Scoperto un nuovo pianeta extra-solare

Per intercettare la presenza di un pianeta, oltre ad utilizzare i classici telescopi, si fa ricorso al cosiddetto “metodo della verifica indiretta”; questo metodo consiste keplernel verificare se un pianeta presenta una variazione temporale, apparentemente ingiustificata, del suo moto di rivoluzione: infatti un ritardo o un anticipo del pianeta rispetto alle previsioni teoriche porterebbe a pensare che nelle vicinanze ci sia un altro corpo che, attraverso la forza di attrazione gravitazionale, influenza il regolare andamento del pianeta in questione. Questo metodo venne già utilizzato per scoprire Nettuno.

I due pianeti, sia quello conosciuto sia quello appena scoperto, orbitano intorno alla stella Kepler-19 che dista dalla Terra circa 650 anni luce. La rivelazione è stata effettuata dalla sonda Kepler, lanciata dalla NASA il 6 marzo del 2009. Continue reading

Nuovo trattamento contro la calvizie

Alcuni scienziati hanno scoperto un nuovo meccanismo che potrebbe essere alla base di un futuro trattamento anti-calvizie. I ricercatori di Yale, infatti, hanno trovato Processo di adipogenesisdelle cellule staminali all’interno del tessuto adiposo, in corrispondenza dei follicoli piliferi, che innescano il processo di ricrescita dei peli nei topi.

Se si potessero ottenere le stesse cellule di grasso nella pelle umana che, in qualche modo, potessero comunicare con le cellule staminali alla base del follicolo pilifero, si potrebbe eliminare definitivamente la calvizie.

Gli uomini affetti da calvizie hanno, a livello del follicolo, delle cellule staminali che però non riescono ad innescare il processo di rigenerazione dei capelli; Continue reading

Scoperta una stella antichissima

E’ stata recentemente scoperta un’antichissima stella facente parte della costellazione del Leone. L’astro, dal momento che ha poco più di 13 miliardi di anni, costellazione del leoneviene considerato il più antico corpo celeste dell’universo conosciuto mai osservato sino ad ora. Basti pensare che il nostro universo si sia originato approssimativamente 13,7 miliardi di anni fa. SDSS J102915+172927, questo è il nome della stella, impronunciabile e difficile da ricordare; dista dalla Terra circa 4000 anni luce ed ha letteralmente sconvolto gli scienziati di tutto il mondo soprattutto per la sua composizione chimica: da diversi esami, tra cui le analisi spettrali, si è dimostrato che la sua massa gassosa è principalmente costituita da idrogeno ed elio. Continue reading

Nuova terapia contro il cancro

Alle tradizionali terapie contro i tumori si aggiunge una sensazionale scoperta, ossia la possibilità di sconfiggere il cancro con un virus. Il virus in questioneJX-594 si chiama JX-594, scoperto da uno scienziato Canadese, John Bell. La scoperta è stata annunciata sulla rivista scientifica Nature, alimentando nuove aspettative e speranze, per il futuro, legate alla possibilità di sconfiggere un morbo ritenuto incurabile.

I virus sono dell’entità biologiche parassite: infettano la cellula ospite di cui sfruttano l’apparato replicativo e quello metabolico al fine di riprodursi e sono considerati la causa della maggior parte delle malattie che affligge il regno animale e vegetale; i virus però possono essere modificati affinché possano apportare benefici all’essere umano. Proprio per questi motivi sono denominati parassiti endocellulari obbligati. Continue reading

Prevedere la formazione di placche coronariche

Un team di scienziati ha appena scoperto come prevedere la formazione di placche aterosclerotiche nelle coronarie attraverso gli ultrasuoni e il monitoraggio della pressioneplacche coronariche sanguigna intra-coronarica.

Molto frequentemente gli attacchi di cuore o ictus sono provocati da un coagulo all’interno delle arterie coronarie che bloccano il normale flusso sanguigno. Inoltre le coronarie sono quei vasi sanguigni che portano sostanze nutritive al miocardio. Con questa nuova tecnica, quindi, i ricercatori intendono prevedere in quale zona avverrà la formazione di placche aterosclerotiche. Continue reading

Nuovi trattamenti contro i virus

La maggior parte delle infezioni batteriche vengono curate attraverso gli antibiotici come, ad esempio, la penicillina. Tutt’altro discorso virussi deve fare invece per le infezioni virali che causano l’insorgenza di gravi malattie come l’Epatite e l’Ebola.

Nel corso di alcune ricerche, un team di ricercatori del Laboratorio Lincoln del MIT, è stato scoperto un modo per trattare le infezioni virali. In particolare, sono riusciti a creare un farmaco che identifica le cellule infettate e le uccide al fine di scongiurare ogni pericolo di propagazione dell’infezione. Il farmaco è stato testato su 15 virus differenti, come il rinovirus che causa l’influenza, il virus dell’H1N1 ed altri virus che provocano febbre emorragica, con esiti positivi. Continue reading

Un nuovo modo di concepire la neurotrasmissione

Una fondamentale scoperta, su come le cellule nervose rilascino delle sacche contenenti sostanze chimiche, cambia radicalmente il modo di concepire la neurotrasmissione, ossia il processo di propagazione degli impulsi elettrici che permettono, a loro volta, il movimento di tutto il corpo e l’espletamento delle varie funzioni biologiche. Normalmente il processo di neurotrasmissione avviene in questo modo: un impulso elettrico parte dal corpo neurale e percorre l’assone fino ad arrivare ad uno spazio che la separa dalla cellula post-sinaptica; a questo punto vescicole sinaptiche, che contengono i neurotrasmettitori, permettono il passaggio del segnale elettrico attraverso lo spazio inter-sinaptico. Continue reading