Scoperto un nuovo pianeta extra-solare

Scritto da:
giorgio
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1 minuto

Per intercettare la presenza di un pianeta, oltre ad utilizzare i classici telescopi, si fa ricorso al cosiddetto “metodo della verifica indiretta”; questo metodo consiste keplernel verificare se un pianeta presenta una variazione temporale, apparentemente ingiustificata, del suo moto di rivoluzione: infatti un ritardo o un anticipo del pianeta rispetto alle previsioni teoriche porterebbe a pensare che nelle vicinanze ci sia un altro corpo che, attraverso la forza di attrazione gravitazionale, influenza il regolare andamento del pianeta in questione. Questo metodo venne già utilizzato per scoprire Nettuno.

I due pianeti, sia quello conosciuto sia quello appena scoperto, orbitano intorno alla stella Kepler-19 che dista dalla Terra circa 650 anni luce. La rivelazione è stata effettuata dalla sonda Kepler, lanciata dalla NASA il 6 marzo del 2009. Delle particolari strumentazioni, installate a bordo della sonda, captano variazioni della luminosità emessa dalla stella, indice del passaggio di un corpo vicino all’astro; infatti quando un corpo passa vicino alla stella Kepler-19, una piccolissima frazione della sua superficie viene oscurata dal pianeta ed, ovviamente, maggiore è la variazione della luminosità maggiore sarà la massa del pianeta in transito. Affinché avvenga questo, però, è necessario che il pianeta e la stella siano allineate esattamente con il nostro punto di vista.

Il corpo celeste conosciuto, ossia Kepler-19b, passa di fronte alla stella ogni 9 giorni e 7 ore: se nelle vicinanze non ci fosse nessun altro corpo il suo moto di rivoluzione sarebbe regolare; invece la sonda ha evidenziato che in alcuni tratti il pianeta anticipa o ritarda di 5 minuti: questa è la prova dell’esistenza di un altro corpo vicino che, esercitando un intensa forza di attrazione gravitazionale su Kepler-19b , ne accelera o ne rallenta il moto di rivoluzione.

Le osservazioni e tutti i dati ricavati dalla strumentazione della sonda hanno permesso di stimare anche altri parametri; infatti sembra che il pianeta Kepler-19b abbia un diametro di 29 mila chilometri, cioè più del doppio di quella terrestre, e il raggio della sua orbita è di circa 13,5 milioni di chilometri. Non si riesce ad individuare, almeno per ora, la massa “esatta” e la composizione chimica del pianeta. Per la relativa vicinanza  alla stella, la sua temperatura superficiale è molto elevata e si aggira intorno ai 500 gradi Celsius.