Giardina 2012: vivere il giardino. Successo per un paesaggista italiano

La spettacolare fiera Giardina (dal 14 al 18 marzo 2012) ha risvegliato la voglia di primavera e si mostra al visitatore in una delle sue vesti migliori. Il più importante appuntamento del settore del giardinaggio svizzero è dedicato quest’anno al tema «Vivere il giardino». L’evento indoor leader in Europa trasforma la Fiera di Zurigo in un paradiso fiorito, ricco di profumi e colori. 295 espositori presentano giardini da sogno, che spaziano dal romantico al moderno, progetti intelligenti di giardinaggio, ambienti abitabili e terrazze, nonché un’ampia gamma di accessori, decorazioni, mobili da giardino e altri articoli dedicati al design . Si percepisce un trend che fa appello ai sensi, alle forme organiche, al senso di protezione, al benessere e alla gioia di vivere.
Negli ultimi anni Giardina si è affermata come trend-setter e anche quest’anno saprà convincere con il suo mix davvero unico di esposizioni ed eventi. La manifestazione stilisticamente di pregio cattura l’attenzione a livello internazionale e raggiunge ulteriori picchi qualitativi con i suoi eventi e registra da anni il tutto esaurito.

La previsione per l’edizione 2012 sarà di 80.000 visitatori che godranno delle meraviglie presentate dai paesaggisti.
Sei categorie in gara per aggiudicarsi il prestigioso Gardina Awards e tra questi trionfa un paesaggista italiano, il comasco Leonardo Magatti, già vincitore di due edizioni di Orticolario, la spettacolare fiera ospitata a Cernobbio e dell’ultima edizione di Euroflora con il suo Rottam Garden in collaborazione con Luca Nespoli.

Ancora una volta il progetto del geniale ideatore si conferma vincente. Il secret Garden, il romantico giardino presentato alla fiera ha trionfato nella categoria Idee Giardino . Un grande trionfo per le associazioni Jardin Suisse Ticino e il Distretto florovivaistico Alto Lombardo.
Aspetteremo con ansia quali altre sorprese saranno in grado di mostrarci e quali altre stravaganti idee avrà il paesaggista Leonardo Magatti in serbo per noi.