Vitamina C: in gravidanza protegge il bambino dai danni celebrali

Scritto da:
Davide Basili
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Secondo uno studio effettuato presso l’Università di Copenaghen, assumere vitamina C durante la gravidanza serve a proteggere il bambino da eventuali disturbi celebrali. È quindi fondamentale mangiare, ad esempio, ribes, kiwi, arance, mandarini, peperoni, broccoli e cavoli, che diventano cibi indispensabili non solo per una dieta sana e variegata, ma anche per un sano sviluppo del feto.

Il test che è stato svolto su un gruppo di porcelline d’India incinte, il cui organismo, come quello umano, non è in grado di produrre vitamina C, ha dimostrato che, durante il periodo di gestazione, è fondamentale prestare attenzione al cibo che si assume. Come spiega  Jens Lykkesfeldt, che ha condotto lo studio: “Anche una marginale carenza di vitamina C nella madre può arrestare la crescita dell’ippocampo fetale, il centro della memoria, del 10-15%, impedendo al cervello uno sviluppo ottimale”. Dati, questi, da non sottovalutare, visto che i danni celebrali provocati dall’assenza della vitamina in questione sono riparabili solo dopo la nascita,  e i i rischi in cui ci si deve imbattere, a volte, non sono pochi.

La vitamina C, infatti, oltre ad essere un potente antiossidante, contribuisce attivamente alla sintesi dei tessuti, aumenta la resistenza alle infezioni e gioca un ruolo fondamentale nella crescita dei denti e delle ossa.

Un buon kiwi fresco al mattino, per iniziare la giornata, una macedonia che sazia o un’insalata di peperoni, inoltre, così come ogni cibo contenente la vitamina, possono ridurre il rischio di sviluppare infezioni del tratto urinario durante i 9 mesi.

Davide Basili
20 novembre 2012