Il tessuto adiposo come fonte di staminali

Scritto da:
Giuliano Centonza
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1 minuto

staminaliSe avete sempre odiato il grasso sul vostro corpo, fate marcia indietro e iniziate a guardarlo con occhi diversi.
Secondo una ricerca dell’Istituto dei tumori Regina Elena (sezione Laboratorio di Oncogenesi molecolare) e dell’Istituto San Gallicano, diretto dalla dottoressa Valentina Folgiero e pubblicata su “Cell Transplantation”, le cellule staminali prelevate dal tessuto adiposo possono essere usate per rigenerare la mammella in tutte quelle donne che sono state sottoposte a mastectomia o quadrantectomia.

Obiettivo dichiarato dai ricercatori è quello di capire come incrementare la rigenerazione del tessuto dopo l’asportazione chirurgica.
L’input di questa ricerca è costituito dagli oltre 400 mila pazienti che in America si sottopongono ad autotrapianti di tessuto adiposo, metodo che garantisce una migliore riuscita e qualità di vita futura del paziente.
Così i ricercatori in questione si stanno impegnando per trasferire tale pratica nella chirurgia rigenerativa e ricostruttiva.

Nello studio sono state coinvolte 15 donne sottoposte a rimozione chirurgica di parti del seno in seguito a mastectomia o quadrantectomia. Sono state prelevate le cellule staminali del tessuto adiposo di ciascuna paziente; queste cellule sono state isolate, purificate e caratterizzate per studiare i markers della staminalità e della capacità di differenziarsi  in cellule del tessuto adiposo, sia a breve che a lungo termine.

Secondo quanto affermato dalla dottoressa Folgiero, queste cellule hanno mostrato elevata capacità di differenziazione in cellule del tessuto adiposo e un elevato livello di markers di staminalità anche dopo tre mesi di coltura in vitro e ciò rafforza enormemente la potenzialità di queste staminali adipose.

La speranza di questi ricercatori è che al termine di ulteriori prove sul campo, tali staminali possano essere utilizzate non solo per rigenerazione della mammella ma anche di altre parti del corpo danneggiate da tumori o da altre lesioni.

Giuliano Centonza
11 luglio 2013