L’uso dell’olio extravergine di oliva abbassa il livello della glicemia post-prandiale  e del colesterolo LDL

Scritto da:
Marcello Di Giovanni
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1 minuto

La dieta mediterranea è caratterizzata da elevata assunzione di frutta, verdura, cereali, pesce e il consumo moderato di vino, con scarsa assunzione di prodotti lattiero-caseari e rosso carne. Tra i benefici per la salute della dieta mediterranea sono stati attribuiti l’elevato consumo di grassi monoinsaturi, rappresentato principalmente da olio extra vergine di oliva (OEVO). Tuttavia, il meccanismo di fondo è non è ancora del tutto chiaro. Un gruppo di ricercatori della Sapienza di Roma, coordinato da Francesco Violi, in un recentissimo studio pubblicato sulla rivista Nutrition & Diabetes, ha messo in evidenza l’effetto dell’olio extravergine di oliva sui livelli di glicemia e colesterolo LDL subito dopo il pasto in soggetti sani. Ciò è davvero interessante in quanto vi sono numerose evidenze che suggeriscono che i cambiamenti post-prandiali di glicemia e colesterolo potrebbero essere associati a patologie cardio-vascolari. Lo studio è stato condotto su 25 soggetti sani, sottoposti ad un’alimentazione sana e di tipo “mediterraneo”.

oevo

Al prelievo post-prandiale, i soggetti che avevano mangiato un pasto con aggiunta di 10 grammi di olio extravergine mostravano una riduzione della glicemia di quasi 30 mg/dl (da 130 a 100), mentre era aumentata l’insulina e le incretine (GLP-1 e GIP, gli ormoni prodotti a livello gastrointestinale, che riducono il livello della glicemia nel sangue).

Questi risultati forniscono una potenziale spiegazione per l’associazione tra dieta mediterranea e riduzione del rischio di diabete, così come GLP-1 può ridurre l’apoptosi cellulare nelle β-cellule pancreatiche e promuovere la proliferazione β-cellule, l’effetto positivo di OEVO su insulina e colesterolo LDL potrebbe aprire nuove strade per contrastare gli effetti potenzialmente deleteri dei picchi post-prandiali di glucosio e colesterolo.

Un risultato inaspettato è stato il miglioramento di profilo lipidico osservato dopo la somministrazione di olio extravergine di oliva. Infatti, il prelievo post-prandiale ha evidenziato una significativa riduzione del colesterolo LDL  rispetto al gruppo di controllo, che suggerisce un effetto ipolipemizzante di OEVO. Questo effetto sembra essere specifico per il colesterolo LDL, perché non sono modificati né i livelli di trigliceridi né di colesterolo rispetto al controllo. Tale effetto resta per i ricercatori di difficile interpretazione al momento e non ci sono dati che possono contribuire a spiegare se tale effetto benefico dipende da una interferenza con l’assorbimento del colesterolo nel tratto gastrointestinale o su un’attività diretta di OEVO sulla biosintesi del colesterolo. Questa questione merita ulteriori indagini.

Infine lo studio ha confrontato gli effetti dell’olio extravergine di oliva con l’olio di mais per quanto riguarda i cambiamenti del profilo glicemico e lipidico post-prandiale. I risultati hanno evidenziato la peculiarità dell’olio extravergine di oliva su tali profili.

Questo è il primo studio che dimostra che un pasto di tipo mediterraneo integrato con OEVO ha un effetto benefico sul profilo glicemico e lipidico post-prandiale diminuendo il livello di glucosio nel sangue e colesterolo LDL.

Marcello Di Giovanni

Referenze

Extra virgin olive oil use is associated with improved post-prandial blood glucose and LDL cholesterol in healthy subjects. F. Violi, L. Loffredo, P. Pignatelli, F. Angelico, S. Bartimoccia, C. Nocella, R. Cangemi, A. Petruccioli, R. Monticolo, D. Pastori and R. Carnevale. Nutrition & Diabetes (2015) 5, e172; doi:10.1038/nutd.2015.23