I batteri probiotici riducono ansia e depressione

Scritto da:
Maria Grazia Midossi
Durata:
1 minuto

I batteri probiotici sono in grado di alterare la neurochimica cerebrale e trattare i disturbi di ansia e depressione  secondo una ricerca pubblicata negli Atti batteri probioticidella National Academy of Sciences. La ricerca, condotta dal dottor Javier Bravo, e il professor John Cryan presso l’Alimentary Pharmabiotic Centre nella University College Cork, insieme ai collaboratori del Brain-Body Institute presso la McMaster University in Canada, ha dimostrato che i topi alimentati con Lactobacillus rhamnosus JB-1 hanno mostrato comportamenti legati allo stress, all’ansia e alla depressione in numero significativamente inferiore, rispetto a quelli alimentati con solo brodo.

Inoltre, l’ingestione di batteri ha portato a livelli significativamente più bassi di ormone dello stress, il corticosterone. “Questo studio identifica i potenziali obiettivi del cervello  e un percorso attraverso il quale alcuni organismi intestinali possono alterare la chimica del cervello e il comportamento del topo. Questi risultati evidenziano l’importante ruolo che i batteri intestinali svolgono nella comunicazione bidirezionale tra l’intestino e il cervello,  l’asse intestino-cervello, e apre l’opportunità unica di sviluppare intriganti strategie  microbiche per il trattamento di disturbi psichiatrici legati allo stress, come ansia e depressione “, ha dichiarato John F. Cryan, principale autore della pubblicazione e professore di Anatomia  presso la  Science Foundation Ireland finanziata dall’ Alimentary Pharmabiotic Centre, a UCC.

I ricercatori hanno anche dimostrato che l’alimentazione regolare con il ceppo Lactobacillus ha causato cambiamenti nell’espressione dei recettori del neurotrasmettitore GABA nel cervello del topo, ed è la prima volta che è stato dimostrato che i probiotici hanno un potenziale effetto diretto sulla chimica del cervello in situazioni normali . Gli autori hanno anche stabilito che il nervo vago è il relè principale tra il microbioma (batteri nell’intestino) e il cervello. Questo sistema a tre modalità di comunicazione è conosciuto come l’asse  microbioma-intestino-cervello  e questi risultati evidenziano l’importanza del ruolo dei batteri nella comunicazione tra l’intestino e il cervello, e suggeriscono che alcuni organismi probiotici possono rivelarsi utili nella terapia adiuvante dei disordini psichiatrici causati dallo stress.