Batteri geneticamente uguali possono comportarsi in modi diversi

Scritto da:
Maria Grazia Tecchia
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1 minuto

140102142018-largeAnche se una popolazione di batteri è identica dal punto di vista genetico, alcuni batteri della stessa colonia possono agire in modi radicalmente diversi.

È quanto scoperto dai ricercatori dell’Università di Washington che hanno dimostrato il modo in cui, quando una cellula batterica si divide in due cellule figlie, a seconda della distribuzione di organelli cellulari, non necessariamente uniforme, possano crearsi differenze in batteri geneticamente identici.
Di conseguenza, le cellule risultanti possono comportarsi in modo diverso l’una dall’altra.

Il dottor Samuel Miller, professore di Microbiologia, Scienze del Genoma e della Medicina, spiega che questo è solo uno dei modi per cui le cellule all’interno di una colonia possono diversificarsi tra loro. Nel caso specifico, infatti, si trattava di batteri ma è probabile che tutte le cellule seguano lo stesso meccanismo, anche le cellule umane.
Il gruppo del dottor Miller ha dimostrato che i batteri divisi possiedono una concentrazione di monofosfato ciclico Diguanosine – un’ importante molecola di regolamentazione – distribuita in modo diseguale tra le progenie, a seconda della molecola messaggera.

Questo fenomeno di diversità è fondamentale per la lotta alla sopravvivenza dei batteri: infatti, più è diversificata una popolazione di batteri, più è probabile che vi siano all’interno degli individui in grado di superare ciò che potrebbe rappresentare una minaccia per i batteri stessi, come ad esempio un antibiotico.

Questa ricerca si rivela essere molto importante per capire i meccanismi che rendono i batteri capaci di resistere ai trattamenti antibiotici, in particolare si è osservato come questi tipi di farmaci vadano a colpire le cellule in rapida crescita, mentre nelle colonie possono esservi dei batteri a crescita lenta che sfuggono al potere antibiotico sopravvivendovi.

Maria Grazia Tecchia
17 gennaio 2013