Sindrome del ginocchio da scrivania: il nuovo disturbo dei sedentari

La vita dei sedentari, specie di coloro che, per lavoro, sono costretti a stare tutto il giorno dietro ad una scrivania, è sempre più a rischio: non solo rischiano un abbassamento progressivo della vista, ma anche problematiche legate alle articolazioni.

Il nostro corpo, infatti, non è in grado di accettare la stessa posizione per troppe ore, e quando è costretto a mantenere una determinata postura a lungo, rischia di perdere mobilità. Uno dei casi che si possono verificare è la cosiddetta sindrome del ginocchio da scrivania.

Come illustra il dottor Sandro Rossetti, primario della Divisione di ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale San Camillo di Roma in un’intervista pubblicata sul Sole 24 ore, “mantenere sempre la stessa posizione, diminuisce la produzione di liquido sinoviale, il lubrificante dell’articolazione del ginocchio, ed è anche quello che distribuisce nutrimento alle cellule cartilaginee che ricoprono la superficie articolare”. Le ginocchia, infatti, possono infiammarsi, per poi diventare meno mobili e, infine, bloccarsi completamente. Il tutto per anche 8 ore giornaliere davanti un pc.

Un prezzo troppo alto da pagare, se si considera che, in questo modo, anche i movimenti più banali e scontati possono diventare un vero e proprio problema, anche perché muovendosi poco, si corre anche il rischio di mettere su qualche chilo, e di conseguenza, il peso da trasportare diventa maggiore e l’infiammazione degli arti inferiori peggiora gradualmente.

Il consiglio dei medici, ed in particolare degli ortopedici, è ovviamente quello di praticare un po’ di moto in più, in particolare della ginnastica che coinvolga anche le gambe, soluzione semplice e allo stesso tempo salutare. Per i più pigri, invece, come si suol dire, a mali estremi, estremi rimedi:  vivendo in un’epoca in cui la chirurgia, in particolare quella estetica, è all’ordine del giorno, ci si può sottoporre ad un’operazione per asportare la piega sinoviale ispessita e rigida.

Davide Basili
4 novembre 2012