Cibi confezionati sotto accusa: contengono troppo sale

Scritto da:
Isabel Novo List
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Secondo quanto dichiarato dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), il consumo di sale in aggiunta agli alimenti dovrebbe essere limitato. Troppo spesso, infatti, oltre alla quantità di sale che noi andiamo ad usare a tavola, ne assumiamo anche un’altra, ovvero quella contenuta, a volte a nostra insaputa, nella maggior parte dei cibi confezionati.

I medici americani, attenti alla salute dei cittadini, hanno voluto approfondire la questione legata al quantitativo di sale contenuto negli alimenti industriali e confezionati, e hanno stilato una lista dei 6 cibi che contengono, in modo occulto, il sale. L’elenco è formato da:

  1. pane e prodotti da forno: una fetta di pane non casereccio può anche contenere 15% in più della quantità di sale che un individuo, giornalmente, non dovrebbe superare. Un discorso simile può anche essere fatto per i grissini e i crackers;
  2. tacchino, sia carne che affettati: la quantità eccessiva di sale serve per esaltare il sapore e per migliorare la conservazione della carne;
  3. pizza: due tranci di pizza surgelata o di produzione industriale possono già contenere la quantità totale di sale che va assunta quotidianamente;
  4. pollo arrosto: è sempre meglio leggere bene la quantità di sale indicata sulle confezioni prima di acquistarne una;
  5. zuppe in scatola: sono cibi salutari solo in apparenza, in quanto il loro contenuto di sale è stato giudicato elevato;
  6. panini farciti con salse: i condimenti troppo eccessivi di ketchup, maionese ed altre salse contengono un’alta percentuale di sale

Isabel Novo List
13 novembre 2012