La relazione tra smettere di fumare, aumento di peso e diabete

Scritto da:
Marcello Di Giovanni
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1 minuto

La dipendenza dal fumo continua ad essere un grave problema per la salute e la principale causa di morte evitabile, nonché di tumori ai polmoni. Purtroppo, la maggior parte dei fumatori aumentano di peso dopo aver smesso, mentre una buona parte aumenta significativamente il loro peso tale da rischiare l’insorgenza del diabete.

La ricerca ha confermato più volte che la maggior parte delle persone che smettono di fumare aumenta di peso e che, inoltre, tra loro c’è una notevole variabilità nell’aumento di peso.

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Bush et al. (Obesity, 2016) hanno pubblicato una review il cui scopo è stato quello fare chiarezza circa la relazione esistente tra lo smettere di fumare, l’aumento di peso corporeo e il diabete. Inoltre hanno cercato di definire le strategie di intervento che potrebbero ridurre al minimo o prevenire l’aumento di peso, nonostante il successo e benfici nell’abbandonato le sigarette siano enormi per la salute.

I risultati di tale ricerca confermano che l’aumento di peso associato allo smettere di fumare è in gran parte dovuto al maggior apporto energetico e dispendio energetico ridotto. Infatti gli ex-fumatori aumentano di peso dopo aver smesso di fumare principalmente a causa dell’arresto degli effetti della nicotina sul sistema nervoso centrale. Bassa sazietà, fame nervosa, errata percezione delle calorie e riduzione del sonno potrebbero contribuire all’aumento di peso post-cessazione di nicotina.

Indipendentemente dalla variazione del peso, gli ex fumatori mostrano una maggiore preferenza per gli alimenti dolci piuttosto che quelli salati.

Inoltre, il rapporto tra la dipendenza da nicotina e i meccanismi di compenso neurologici coinvolti potrebbe riprodurre processi neurali simili a quelli coinvolti in alcuni comportamenti alimentari: ovvero la dipendenza da cibo sembra attivare percorsi di compenso organici simili a quelli che avvengono nel cervello con la nicotina.

Quindi smettere di fumare può causare effettivamente un aumento di peso in alcuni individui e può essere associato all’insorgenza di alcune patologie, come il diabete di tipo 2 o l’obesità, ma gli interventi che combinano lo smettere di fumare e il controllo del peso possono essere efficaci per migliorare lo stop alle sigarette e al tabacco, riducendo al minimo l’aumento di peso.

Le strategie di intervento quindi integrano approcci cognitivi, che mettono in relazione immagine e preoccupazione dell’aumento del peso dei fumatori (weight concern), approcci di tipo educativo, di restrizione calorica, di natura psicologica ed eventualmente di tipo farmacologico. Quindi assume di notevole importanza il ruolo del medico nell’aiutare i fumatori a gestire il loro peso nella fase in cui smettono di fumare, tenendo conto anche delle linee guida.

In conclusione, nonostante i benefici per la salute di smettere di fumare, l’aumento del peso post-cessazione e la conseguente insorgenza di obesità e diabete sono un problema significativo. È importante fare enfasi in questo processo che deve esser visto e trattato da un equipe multidisciplinare tenendo in considerazione le variabili che possono derivare e scatenarsi agendo in prima linea nella prevenzione delle stesse.

Marcello Di Giovanni

Bibliogafia:
The effect of tobacco cessation on weight gain, obesity, and diabetes risk. Bush T, Lovejoy JC, Deprey M, Carpenter KM. Obesity. 2016 Sep;24(9):1834-41. Review.