Riciclaggio apparecchiature elettroniche in calo
- Giulia Orlando
- 2 Febbraio 2013
- Ambiente & Natura
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Ecodom, il Consorzio italiano che si occupa del recupero e del riciclaggio delle apparecchiature elettrodomestiche, ha da poco fornito i dati relativi all’ anno 2012: risparmiati 134.000.000 kWh di energia elettrica ed emesse 1.200.000 tonnellate di anidride carbonica in meno con lo smaltimento 2012.
Abituati all’ uso quotidiano di apparecchiature elettroniche, dal frigorifero alla tv, ma anche al cellulare o al lettore MP3, a volte dimentichiamo che, una volta rotti o caduti in disuso, questi non sono normali rifiuti, ma fanno parte dei RAEE, ovvero i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, e vanno adeguatamente smaltiti in modo da poter apportare sia un risparmio energetico che una diminuzione della produzione di anidride carbonica.
Una volta smaltite in modo adeguato, le varie apparecchiature elettroniche vengono smontate nei loro componenti che possono, in questo modo, essere riutilizzati producendo un notevole risparmio.
Frigoriferi, condizionatori, caldaie, lavatrici, lavastoviglie, forni, cappe aspiranti sono i prodotti principali da cui si ricavano oltre 46 mila tonnellate di ferro, 1722 tonnellate di alluminio, 1328 tonnellate di rame, 5892 tonnellate di plastica.
Tenendo conto che gli elettrodomestici sopra citati sono solo il 30% dei rifiuti RAEE trattati ogni anno in Italia, si fa presto a comprendere come un corretto smaltimento anche degli elettrodomestici si traduca in un mancato spreco.
Nell’ anno 2012, la Ecodom ha comunque visto un calo del 17% delle apparecchiature gestite dal consorzio, cosa fino ad un certo punto spiegabile con la crisi che porta a mantenere più a lungo anche apparecchiature più datate, ma anche per motivi diversi.
Alcuni dei rifiuti più pregiati, infatti, potrebbero essere eliminati dalla catena, ben prima di giungere al consorzio, da soggetti che spesso non sono affatto autorizzati alla gestione dei RAEE.
Potrebbe configurarsi un rischio di smaltimento non adeguato do un rifiuto speciale o, molto più probabilmente, potrebbe verificarsi il rientro delle apparecchiature sotto la veste di apparecchiature usate, il che potrebbe comportare brutte sorprese a chi le acquisisce credendo siano appena state dismesse dal loro proprietario.
Giulia Orlando
2 febbraio 2013