Biodiversità in Italia: meno 176 specie

Scritto da:
Giulia Orlando
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biodiversitàProsegue anche in Italia il declino della biodiversità: 176 specie scomparse, come rileva un rapporto del WWF che ha monitorato la biodiversità nella Rete Natura 2000.

La Rete Natura 2000 è la rete, creata dalla Unione Europea, di siti di interesse comunitario, i cosiddetti SIC, per preservare le specie animali e vegetali e preservarne, di concerto, anche i diversi habitat.

Da uno studio condotto su 77 siti di importanza comunitaria, che sono altrettante Oasi WWF, emerge che moltissimi habitat sono andati in realtà perduti: degli 84 habitat presenti in precedenza ne sono andati perduti ben 10, mentre delle 1107 specie censite in precedenza, di ben 176 non c’è più traccia.

Gli habitat che versano in condizioni peggiori di quanto rilevato in precedenza sono 75, mentre ben 791 sono gli habitat che dimostrano una situazione peggiore rispetto allo studio svolto in precedenza.

E’ indispensabile, dice il responsabile delle Reti ed Oasi WWF Andrea Agapito Ludovici, che l’elenco delle specie e la nomenclatura, tenuti presso il Ministero dell’ Ambiente, vengano aggiornati sia coni nuovi dati, sia con le nuove scoperte scientifiche.

Questi elenchi, non sempre in linea con le nuove scoperte, sono di fatto fondamentali per operare al meglio all’ interno della direttiva europea che impone di tutelare la biodiversità e gli ecosistemi locali.

Oltre all’aggiornamento degli elenchi da parte del Ministero dell’ Ambiente, è anche importante, sottolinea Andrea Agapito Ludovici, investire nella ricerca, puntando ad avere una conoscenza sempre più approfondita dei diversi habitat che ne permetterebbe una maggior tutela.

Solo utilizzando i dati aggiornati si può essere infatti in grado di valutare correttamente sia gli habitat che l’intera rete Natura 2000 e quindi di deliberare per tutelare al meglio la biodiversità nel nostro paese.

Giulia Orlando
30 dicembre 2012