Il possibile collegamento tra ossitocina e dipendenze

Scritto da:
Daniel Iversen
Durata:
1 minuto

Le dipendenze, come quella alla droga o all’abuso di alcool, potrebbero essere associate ad un basso sviluppo, durante la prima infanzia, del sistema dell’ormone ossitocina, il cosidetto “ormone dell’amore”. Questo secondo uno studio effettuato all’Universiy of Adelaide.

oxytocin-molecule-tattoo

Questa nuova idea nasce da una revisione di una ricerca mondiale sull’ossitocina, sostanza conosciuta come “ormone del’amore” o “droga dell’affetto”, visto il suo importante ruolo nel favorire le interazioni sociali, il comportamento materno e quello di coppia.

L’edizione speciale di questo mese della rivista internazionale “Pharmacology Biochemistry and Behavior” affronta lo stato attuale della ricerca che collega l’ossitocina alle dipendenze, con, come editore speciale, la dottoressa Femke Buisman-Pijlman della School of Medical Sciences della University of Adelaide.

Con un background in entrambi i campi di studi, quelli sulle dipendenze e quelli famigliari, asserisce che la mancanza di resilienza nei comportamenti di dipendenza potrebbe essere collegato a un cattivo sviluppo dei loro sistemi ossitocinici.

“Sappiamo che i bambini appena nati hanno già dei livelli di ossitocina nei loro corpi che li aiuta a creare l’importantissimo legame madre-figlio. I sistemi ossitocinici invece non sono pienamente formati alla nascita, e continuano a svilupparsi fino all’età di 3 anni. Questo vol dire che in questo periodo di vita sono potenzialmente soggetti a una schiera di influenze, sia interne che esterne“, spiega la dottoressa Buisman-Pijlman, aggiungendo che il sistema ossitocinico si sviluppa in gran parte in base alle esperienze.

“Ricerche precedenti hanno visto che c’è una grande variabilità nei livelli di questo ormone nelle persone. Noi siamo interessati nel perché e in che modo le persone abbiano queste differenze, e che cosa possiamo fare per fornire un impatto benefico sulla loro salute e stato di benessere”, dice.

La dottoressa spiega inoltre che esistono già alcuni studi che mostrano alcuni fattori rischio per la dipendenza alle droghe intorno ai quattro anni di età. “E visto che l’hardware del sistema dell’ossitocina finisce di svilupparsi nel nostro corpo intorno ai 3 anni, potrebbe essere una finestra di studio critica. L’ossitocina può ridurre il piacere dato dalle droghe e la sensazione dello stress, ma solo se il sistema si sviluppa nel modo appropriato.”

La sua teoria è che lo sviluppo del sistema ossitocinico può compromettersi con la comparsa di avversità troppo presto nella vita di un bambino e che possono avvenire sotto forma di parto difficile, legami difficoltosi o abusi, privazione e gravi infezioni, giusto per nominarne alcune.

Capire cosa avviene con il sistema ossitocinico durante i primi anni di vita potrebbe aiutarci a capire alcuni aspetti delle dipendenze e darci maggiore conoscenza per il trattamento e la loro prevenzione” .

Daniel Iversen
29 marzo 2014