Dai quasar alle riserve d’acqua

La nuova sonda dell’Agenzia Spaziale Europea è pronta per analizzare la nostra galassia, la Via Lattea, e catturare immagini in stereoscopia.Ormai è stato completato l’assemblaggio di Gaia, e del grande occhio fotografico, un mosaico costituito da 106 sensori CCD, costituito da carburo di silicio, per un totale di un miliardo di pixel, che riuscirà a censire un miliardo di stelle, per settanta volte nell’arco di cinque anni. Il telescopio riprenderà quattro sezioni contenenti informazioni sulla mappatura spaziale, la posizione delle stelle, il colore e l’intensità e la spettrometria. La nuova sonda dell’ESA potrà anche osservare gli asteroidi del Sistema Solare ed i quasar ai confini dell’Universo conosciuto. Quasar è l’acronimo di, oggetto quasi stellare radio emittente, dapprima e per lungo tempo hanno rappresentato, oggetti misteriosi, con la loro incredibile luminosità, paragonabile a quella prodotta da intere galassie. Continue reading