Trovato il gene “responsabile” del consumo eccessivo di alcol

I ricercatori hanno scoperto un gene che regola il consumo e l’assunzione di alcol: quando questo è presente in un individuo può portare ad un consumo eccessivo di alcol. Scopriamone il meccanismo.

alcol

Lo studio è stato eseguito da un gruppo di ricercatori provenienti da cinque università del Regno Unito – tra cui Newcastle University, Imperial College di Londra, Sussex University, University College di Londra e l’Università di Dundee – insieme all’unità MRC di genetica dei mammiferi ed è stata pubblicata il 26 Novembre su Nature Communications.

La ricerca è stata effettuata su topi che non mostravano alcun interesse verso l’alcol e che bevevano poco questa sostanza quando erano davanti alla possibilità di scegliere una bottiglia di alcol diluito e una di acqua. Di questi, i topi con una mutazione genetica al gene Gabrb1 hanno preferito per la stragrande maggioranza di bere alcolici anziché acqua, scegliendo la sostanza alcolica per l’85% del consumo quotidiano di liquidi.

Il dottor Quentin Astee, consulente epatologo dell’Università di Newcastle, ha dichiarato quanto sia incredibile l’impatto di un piccolo cambiamento nel codice genetico, che interessi un solo gene, sul consumo di alcol.
Lo studio sta cercando di comprovare definitivamente se lo stesso gene ha effetti simili negli esseri umani, anche se nelle persone l’alcolismo è un problema molto più complesso che può scaturire sia da fattori ambientali che psicologici.

Il team di scienziati capeggiato dal professor Howard Thomas dell’Imperial College di Londra ha introdotto sottili mutazioni nel codice genetico per studiare la reazione alla preferenza di alcol nei topi. In seguito a questi test, gli esperti hanno potuto identificare il gene Gabrb1 come responsabile del cambiamento nelle preferenze di scelta di consumo di alcol.
Lo studio ha dimostrato che i topi con questo difetto genetico erano disposti a lavorare per ottenere la bevanda contenente alcol spingendo su una leva, e hanno continuato a farlo per un lungo periodo.

La causa del bere eccessivo è stata rintracciata in singole mutazioni relative al gene Gabrb1 che codifica la beta1, un’importante componente dei recettori cerebrali GABA.
A causa di questa mutazione, il recettore – che regola l’attività cerebrale – si attivava costantemente anche quando il suo neurotrasmettitore era assente e, dal momento che la mutazione del recettore beta 1 aumentava gli stimoli elettrici nel cervello in una specifica area comprendente la zona del piacere, il desiderio di bere aumentava così tanto che i topi arrivavano a lavorare per ottenere l’alcol.

Se la ricerca dovesse confermare che un meccanismo simile è presente anche negli esseri umani, si potrebbe riuscire ad identificare i soggetti che sono più a rischio di sviluppare una dipendenza dall’alcol e provvedere a intervenire preventivamente.

Maria Grazia Tecchia
29 novembre 2013