Microsfere biodegradabili per la formazione di cartilagine
Presso la Case Western Reserve University a Cleveland è stato svolto uno studio, pubblicato su Journal of controlled release, riguardante la ricostruzione della cartilagine in vitro.
In questo lavoro vengono utilizzate microsfere di gelatina biodegradabile contenenti un fattore (TGF-β1) in grado di indurre il differenziamento di cellule staminali mesenchimali umane in condrociti, le cellule che formano la cartilagine.
Sono stati utilizzati foglietti di cellule staminali autoassemblanti in cui sono state incorporate le microsfere. Alcuni enzimi prodotti dalle cellule sono stati in grado di degradare le microsfere permettendo il rilascio e l’azione del TGF-β1. Analisi istochimiche e biochimiche effettuate sui foglietti, dopo tre settimane in piastra, hanno dimostrato che le cellule trattate formano un tessuto simile alla cartilagine e presentano miglioramenti rispetto ai foglietti non trattati con le microsfere, ma solo con TGF-β1 esogeno.
Infatti i suddetti campioni risultano più omogenei nella struttura, producono più collagene di tipo 2, la proteina più abbondante del tessuto cartilagineo articolare e più GAG (glucosaminoglicani), componenti della matrice cartilaginea. Questo approccio è molto più rapido rispetto alle colture cellulari e potrebbe permettere in futuro un trattamento personalizzato nella ricostruzione della cartilagine.
Elisa Tino