Le donne hanno un sistema immunitario più forte rispetto agli uomini
- Maria Grazia Midossi
- 29 Settembre 2011
- Ricerca, Ricerca & Scienza
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Una nuova ricerca, pubblicata in BioEssays, sembra sostenere l’idea che le donne quando si tratta di salute e malattie sono molto più forti degli uomini. La ricerca si concentra sul ruolo dei microRNA codificati sul cromosoma X e cerca di spiegare perché le donne hanno un sistema immunitario più forte degli uomini e hanno meno probabilità di sviluppare il cancro.
La ricerca, guidata dal dottor Claude Libert dell’ Università di Gand in Belgio, si è concentrata sui microRNA, piccoli ceppi di acido ribonucleico, che insieme al DNA e proteine, costituiscono le tre principali macromolecole che sono essenziali per tutte le forme di vita conosciute. “Le statistiche dimostrano che negli esseri umani, come in altri mammiferi, le femmine vivono più a lungo rispetto ai maschi e sono più brave a combattere episodi di shock da sepsi, infezioni o traumi”, ha detto Libert.
“Crediamo che questo sia dovuto al cromosoma X, che negli esseri umani contiene il 10% di tutti i microRNA individuati finora nel genoma. I ruoli di molti microRNA rimangono sconosciuti, ma alcuni fili di microRNA del cromosoma X hanno funzioni importanti nell’ immunità e nel cancro. ” L’équipe del dottor Libert sostiene che i meccanismi biologici del cromosoma X hanno un forte impatto sui geni di un individuo, noto come imprinting genetico, che dà un vantaggio immunologico alle femmine. Per sviluppare tale ipotesi il team ha prodotto una mappa dettagliata di tutti i microRNA descritti che hanno un ruolo nelle funzioni immunitarie e nel cancro in entrambi i cromosomi X, umano e dei topi.
“Riteniamo che questo vantaggio immunologico è dovuto al silenziamento di geni collegati al cromosoma X da questi microRNA”, ha detto Libert. Questo silenziamento genetico da ai maschi uno svantaggio immunologico dal momento che un maschio ha un solo cromosoma X. Il cromosoma Y contiene meno geni, quindi se i geni coinvolti nell’immunità sono ridotti al silenzio dalla madre, il maschio viene lasciato senza alcuna informazione genetica di compensazione. “Come questa singolare forma di eredità genetica influenzi il cromosoma X e i microRNA collegati sarà una sfida per i ricercatori negli anni a venire”, ha concluso Libert, “non solo dal punto di vista evolutivo, ma anche per gli scienziati che studiano le cause e le cure delle malattie . “