Le bolle di sapone possono prevedere gli uragani?

La potenza degli uragani e dei tifoni potrebbe essere prevista dalle bolle di sapone? Per quanto possa sembrare una domanda assurda, i fisici dell’Ondes Laboratoire et Matière d’Aquitaine hanno usato delle bolle di sapone per creare un fedele modello del flusso atmosferico.

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Uno studio dettagliato dei tassi di rotazione dei vortici della bolla di sapone ha permesso agli scienziati di ottenere una relazione che descriva con alta precisione l’evoluzione della loro intensità e di proporre un modello per predire i cicloni tropicali.

Il lavoro, svolto in collaborazione con l’Istituto di Matematica di Bordeaux e l’Istituto Politecnico, è stato pubblicato sulla rivista di natura Scientific Reports.

In meteorologia, predire l’intensità del vento o la forza dei cicloni tropicali è di fondamentale importanza perché la vita di centinaia di migliaia di persone potrebbe dipendere da accurate previsioni.
Tuttavia, nonostante il progresso scientifico, stabilire anticipatamente con certezza fenomeni naturali di questo tipo resta un obiettivo difficile da raggiungere poiché esistono diversi fattori legati alla complessità dei vortici giganti.

L’esperimento dei ricercatori consisteva nella simulazione del flusso delle bolle di sapone che riproduce perfettamente il più semplice modello di flusso atmosferico.
Sulla bolla si sono potuti ottenere vortici che assomigliano ai cicloni tropicali il cui tasso ed intensità di rotazione mostrano le dinamiche del ciclone con la sua potenza iniziale e il suo declino finale.

Così facendo, gli scienziati hanno potuto ottenere una relazione che descrive esattamente l’evoluzione e l’intensità di questi vortici, grazie alla quale si può determinare l’intensità massima del vortice e il tempo necessario al fenomeno per raggiungere il proprio culmine, con una previsione che può iniziare circa 50 ore dopo la formazione del vortice, ovvero a un quarto della sua durata totale.

Maria Grazia Tecchia
25 febbraio 2014