Terme e riabilitazione
- Andrea Flamigni
- 30 Ottobre 2012
- Medicina, Salute & Medicina
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Fin dall’antichità le terme sono state considerate il luogo ideale per il recupero del benessere fisico. Presso le Terme di Cervia abbiamo condotto una piccola ricerca per valutare l’efficacia dei trattamenti termali e fisioterapici in persone affette da problematiche osteo-articolari.
Le problematiche per cui gli assistiti sono stati autorizzati ai trattamenti termali e riabilitativi hanno coinvolto tutti i vari distretti corporei (Tab 1). Diversi assistiti presentavano problemi multi distrettuali dovuti a politraumi. Il maggior numero di pazienti presentava problematiche alle spalle (cuffia dei rotatori, lesioni tendinee, calcificazioni, etc.) seguite da quelle alla colonna vertebrale. Gli assistiti inoltrati per cure riabilitative sono stati ammessi ai trattamenti previa visita medica di ammissione specialistica (effettuata da specialista in Idrologia Medica) per valutare al meglio il percorso terapeutico ottimale per ogni singolo caso.
La Direzione Sanitaria in collaborazione con i medici specialisti del settore riabilitativo ha impostato delle linee guida generali, ma il percorso terapeutico è stato disegnato sulle necessità dei singoli assistiti.
L’offerta dei trattamenti disponibili presso il nostro stabilimento (Tab 2) comprende sia trattamenti termali classici che fisioterapici ed elettromedicali. Solitamente gli assistiti hanno beneficiato durante il ciclo di cura di più tipi di trattamento, ad esempio Fangobalneoterapia, kinesiterapia ed elettromedicale. Gli assistiti inoltrati per problematiche neuromotorie hanno beneficiato di controlli approfonditi da parte del medico fisiatra che ha attentamente valutato ogni singolo caso, prendendo visione di tutta l’eventuale documentazione fornitagli dal paziente (Rx, Tac, RMN, etc.). Inoltre i medici specialisti del settore riabilitativo hanno lasciato agli assistiti preziosi consigli per continuare l’iter terapeutico anche a domicilio. Notevole risalto è stato dato dal medico fisiatra all’importanza di una matrice ossea “sana” in postumi di politraumi e/o lesioni, in questa ottica sono state date numerose indicazioni su una corretta attività fisica e su una alimentazione attenta a preservare l’integrità dell’apparato scheletrico.
Nella speciale cartella riabilitativa redatta per ogni singolo assistito inoltrato per il ciclo della riabilitazione motoria è presente una “Scala VNS” o scala numerica verbale (Fig.1) compilata durante la visita di ammissione ed al termine dei trattamenti è stato rivalutata l’intensità del dolore.
L’analisi data dalla Scala VNS ha messo in luce (nei limiti di una scala di valutazione soggettiva) una riduzione della sintomatologia dolorosa del 30%
Il miglioramento della sintomatologia dolorosa è stato evidente in tutti i distretti interessati dalle varie patologie. Come evidenziato in tabella (Tab 3) la riduzione del dolore meno significativa è comunque stata del 20% per quanto riguarda gli esiti di fratture multiple fino ad arrivare a riduzioni del 40% e del 60% per tendinopatie alle mani e ai gomiti e alle fratture degli arti superiori. Trattandosi di risultanti incoraggianti, per migliorare ulteriormente la qualità del servizio messo a disposizione degli assistiti e per meglio valutare i loro progressi presso il nostro stabilimento e avere risultati maggiormente attendibili,la DirezioneSanitariain collaborazione con i medici specialisti del settore riabilitativo valuterà l’introduzione in cartella riabilitativa di ulteriori parametri oltre alla Scala VNS già presente.
Andrea Flamigni
30 ottobre 2012