Salute: dormire troppo (o troppo poco) nuoce all’organismo
- Davide Basili
- 31 Marzo 2013
- Salute, Salute & Medicina
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Con l’arrivo dell’ora legale, qualcuno si sentirà scombussolato per via del fatto che, da ora fino ad ottobre, dovrà dormire un’ora in meno. Per questo è importante sottolineare l’importanza di una dormita standard, che non sia né troppo lunga, né troppo corta, in quanto la qualità del sonno influisce sul funzionamento del nostro organismo, andando a modificarne alcuni geni.
Come già era risaputo da una precedente analisi condotta sempre nel Regno Unito, dalla Coventry University Hospitals NHS Trust e Warwickshire (l’Università di Wawick, ndr), in collaborazione con la Facoltà di Medicina dell’Università Federico II di Napoli, l’ideale sarebbe dormire circa 7-8 ore a notte, anche se c’è qualcuno in grado di reggere un’intera giornata con alle spalle solo 4-5 ore e chi, invece, resta nel mondo dei sogni per almeno 9 ore.
Chi dorme male soffre di problemi al sistema immunitario, come spiega Carlo Selmi, reumatologo, immunologo e docente presso l’Università degli Studi di Milano: “Le persone che dormono poco e male hanno un più alto livello di citochine infiammatorie, in particolare interieuchina 6 (un marcatore di infiammazione, ndr) e TNF alfa”.
Chi dorme meno di 6 ore o più di 9, inoltre, ha una sopravvivenza minore, in quanto, solitamente, chi soffre del cosiddetto “bisogno” di dormire rispettivamente troppo poco o troppo, è affetto dalla sindrome di sonnolenza diurna, per cui cadono in tentazione al pisolino anche durante il giorno. Così facendo, presentano un alto rischio di mortalità cardiovascolare oltre che uno stato infiammatorio cronico.
Davide Basili
31 marzo 2013