Il suolo come archivio delle modificazioni climatiche ed antropiche dell’ambiente Alpino

L’ambiente Alpino riflette una lunga storia di modificazioni dovute ai cambiamenti climatici e ai movimenti dei ghiacciai dalla fine dell’Ultimo Massimo Glaciale (tra 20000 e 11500 anni fa) e il periodo Olocenico. Questi eventi hanno plasmato il paesaggio, specialmente tramite i movimenti dei ghiacciai, che hanno avanzato o si sono ritirati in risposta ad un clima più freddo o più caldo, fino a renderlo come noi lo vediamo oggi. I ghiacciai sono ottimi indicatori ambientali e rispondono repentinamente anche a lievi oscillazioni climatiche. Il movimento dei ghiacciai negli ultimi millenni può essere identificato dalla posizione attuale delle morene (sedimenti raccolti dal ghiacciaio durante la sua avanzata e lasciati in seguito al suo ritiro, vedi foto a lato), le quali hanno fornito la base su cui le condizioni atmosferiche hanno agito per la formazione di ciò che noi oggi vediamo come suolo. Ogni minimo accumulo di sostanza organica (semi, animali morti, deiezioni, foglie ecc) nei sedimenti deposti, ha contribuito allo stabilirsi delle piante, accelerando cosi la degradazione chimico-fisica dei sedimenti stessi. Continue reading