Ritrovato lo scheletro di un cucciolo di dinosauro

Scritto da:
Maria Grazia Tecchia
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1 minuto

Una straordinaria scoperta è quella che ha effettuato uno studente di scuola superiore che si è trovato di fronte al più giovane, piccolo e completo scheletro fossile di Parasaurolophus la cui composizione lascia intuire che questo giovanissimo dinosauro non aveva ancora nemmeno un anno di vita.

Dino-Fund

Si chiama Kevin Terris, è uno studente liceale e nel 2009 ha fatto l’incredibile scoperta dopo che ben due paleontologi professionisti avevano camminato intorno a quelle stesse ossa solo pochi giorni prima.
Il piccolo dinosauro è stato battezzato Joe, e dopo svariati lavori di scavi e pulizia, finalmente è venuto alla luce quasi interamente lo scheletro di questo cucciolo di dinosauro che aveva raggiunto una lunghezza di soli 2 metri prima di trovare la morte.

Un accurato e dettagliato studio sullo scheletro di Joe ha rivelato che si tratta dell’esemplare più completo oggi noto di Parasaurolophus, della famiglia degli adrosauridi, particolari tipi di dinosauri che presentavano la caratteristica di possedere una curiosa cresta tubolare sulla testa e che vissero nel Nord America circa 75 milioni di anni fa.
Sulla funzione di questa cresta tubolare gli scienziati hanno molto dibattuto, ipotizzando in conclusione che potrebbe trattarsi di un allungamento dell’organo olfattivo che gli permetteva di liberare suoni molto potenti.

Dopo la scoperta di Terris, si è potuto constatare che in un primo momento i Parasaurolophus non possedevano una cresta così sviluppata, le cui dimensioni erano invece ridotte ad una specie di piccolo corno.

Gli esperti sono riusciti a risalire all’età dello scheletro analizzando l’osso di una zampa posteriore: è noto che i dinosauri possiedono una sorta di anelli all’interno delle ossa, un po’ come accade per stabilire l’età degli alberi, ed in questo piccolo esemplare non ve ne era ancora nemmeno uno.

Data l’importanza della scoperta, le immagini in 3 dimensioni dello scheletro di Joe sono state pubblicate e sono liberamente consultabili all’indirizzo www.dinosaurjoe.com

Maria Grazia Tecchia
5 novembre 2013