Il caldo record è conseguenza del riscaldamento globale

riscaldamento-globaleLe escursioni di temperatura sempre più ampie che si verificano nelle zone temperate del pianeta da un decennio a questa parte sono diretta conseguenza del riscaldamento globale dovuto alle immissioni di CO2 extra nell’atmosfera.

Il recente studio della Nasa effettuato dopo che la gravissima siccità del 2012 ha messo in ginocchio grande parte degli Sati Uniti e delle grosse aziende di produzione alimentare, in particolare la Corn Belt, che vende grano e mais in tutto il mondo, ha evidenziato che questo è solo uno degli eventi catastrofici che il riscaldamento globale sta causando in tutto il pianeta.

Stando allo studio della Nasa, le probabilità di avere temperature eccessive erano, tra il 1950 ed il 1980, una sola su 300, mentre oggi le ondate di calore hanno una probabilità su 10 di verificarsi.

Lo scienziato della Nasa James Hansen ha dichiarato in una intervista all’ Associated Press che non si tratta oramai più di una teoria scientifica: quello a cui stiamo assistendo è un dato scientifico, un fatto oramai comprovato.

Secondo lo studio del professor Hansen, ricercatore al Goddard Institute for Space Studies della Nasa, a New York, che è stato pubblicato online nei Proceedings della National Academy of Science, le tre grandi e disastrose ondate di calore che si sono verificate dal 2003 ad oggi sono direttamente imputabili proprio al riscaldamento globale.

Siccità ed incendi in America ed in Russia e caldo record in Europa gli eventi che lo studio di Hansen collegava strettamente ai cambiamenti climatici.

Non solo: il modello matematico messo a punto dal professore, prevedeva anche per il 2102 una grave ondata di caldo con conseguente grave siccità negli USA.

Siccità che si è puntualmente presentata e che, ancora adesso, continua ad affliggere il 60 % del territorio degli Stati Uniti.

Morena Lolli
23 dicembre 2012