Lo smog aumenta le probabilità d’infarto

Scritto da:
Adele Guariglia
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Lo smog aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, questa teoria trova conferma in una ricerca condotta dalla London School of Hugiene and Tropical Medicine, condotta dal prof.cuore Krishnan Bhaskran. Sono stati presi in esami 80 mila attacchi cardiaci tra il 2003 ed il 2006, confrontandoli con i livelli d’inquinamento delle zone in cui si sono verificati, nello specifico in 15 città dell’Inghilterra e del Galles. Dai risultati emerge un nesso tra i livelli di PM10, biossido di zolfo, biossido di azoto,azono e monossido di carbonio, che farebbero aumentare le possibilità di un infarto del 15%.

Anche l’Università di Hardvard, si è concentrato sui danni che l’inquinamento ha sull’organismo, le sostanze chimiche generate dell’utilizzo di combustibili fossili, sono risultati capaci di danneggiare la funzionalità del cuore, minandone la capacità di inviare impulsi elettrici e modificando il tracciato che indica le condizioni di salute e il funzionamento del principale muscolo umano. L’indagine è stata condotta su 48 pazienti che erano stati ricoverati di recente in ospedale per problemi cardiaci, nel corso di 10 mesi, si sono riscontrate modifiche nell’area cardiaca nota come segmento ST. Questa zona appariva depressa, cioè una situazione in cui afflusso di sangue al cuore è insufficiente, o il muscolo cardiaco è infiammato.

“Il nostro studio offre una prova in più di come sia necessario stare alla larga dal traffico dopo essere stati dimessi dall’ospedale per problemi cardiaci, e non necessariamente per un infarto. Ora occorreranno ulteriori ricerche per capire come le particelle chimiche prodotte dallo smog riescono a modificare questa area cardiaca” afferma  Diane Gold a capo della ricerca. Lo smog ed i fumi di scarico delle auto possono favorire anche l’ipertensione, uno dei principali fattori di rischio per il cuore. Le persone che rischiano di più sono quelle immerse per ore nel traffico, come i vigili urbani, ma in generale tutti coloro che sono costretti a lavorare sulla strada in pieno centro urbano. Quindi si consiglia di fare molta attenzione, soprattutto agli ipertesi, cercando di evitare d’inspirare troppo fumo e smog.