Le noci, una buona prevenzione per il cancro al seno

Scritto da:
Adele Guariglia
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1 minuto

Il rischio del cancro al seno è una realtà tangibile per molte donne sia giovani che in età avanzata ma secondo uno studio statunitense basterebbe assumere 50 grammicancro seno di noci al giorno per proteggere il proprio organismo dallo sviluppare il cancro alla mammella. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nutrition and cancer interessata alle possibili implicazioni dell’alimentazione nel prevenire o favorire il cancro mantendo un peso ideale.

I ricercatori della Marshall University del West Virginia hanno sviluppato l’esperimento su modelli animali grazie ai quali si è constatato che l’assunzione regolare di una quantità di noci non elevata ogni giorno ha la capacità di ridurre l’incidenza del rischio del tumore al seno e anche, soprattutto, sul numero e la progressione della malattia.

L’esperimento ha avuto inizio con l’aggiungere all’alimentazione di un gruppo di topoline incinte una quantità pari ad i 50 grammi di noci per un essere umano ogni giorni. L’alimentazione con l’aggiunta di noci è stata mantenuta dalle madri dopo il parto finché i cuccioli non sono stati svezzati; gli stessi cuccioli di topo dopo lo svezzamento sono stati alimentati aggiungendo alla loro dieta lo stesso quantitativo di noci somministrato alle genitrici. L’esperimento comportava l’utilizzo di un gruppo di controllo al quale non sono state somministrate noci oltre al solito regime alimentare.

Sottoponendo i topi a dei test, gli studiosi hanno osservato come l’incidenza e lo sviluppo dei tumori si fosse dimezzata nei topolini che assumevano noci tutti i giorni rispetto a quelli che non ne facevano uso. Inoltre proprio il numero di casi e le dimensioni dei tumori si erano ridotte.

La protezione instaurata dall’assunzione di noci contro il cancro alla mammella sarebbe dovuto ad un cambiamento nell’attività di diversi geni grazie ad alcune sostanze contenute in questo particolare tipo di frutta. Questo tipo di modificazione avverrebbe tanto negli animali quanto negli esseri umani e quindi questa scoperta potrebbe essere di grande aiuto nella prevenzione e nella stessa cura di questo particolare tipo di tumore.

I risultati ottenuti da questo studio danno prospettive molto positive se si pensa che i topolini utilizzati per l’esperimento avevano subito una mutazione genetica che li avrebbe predisposti e programmati a sviluppare il cancro. “Noi siamo stati in grado di ridurre il rischio di cancro anche contro una preesistente mutazione genetica” questo il commento di Elaine Hardman, autrice dell’esperimento.

Un’assunzione maggiore di noci dovrebbe far parte di una dieta sana e potrebbe ridurre il rischio del cancro alla mammella nelle prossime generazioni grazie ad alcune sostanze attive contenute in questo particolare tipo di frutta, quali vitamine, minerali, amminoacidi essenziali.