Is Just an Illusion – L’illusionismo
- Francesco Alessandro Squillino
- 17 Febbraio 2013
- Curiosità
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Senza dubbio alcuno e con certezza davvero disarmante alcuni articoli sono davvero intriganti e come questo che andremo a “narrare” sono così straordinari che rasentano l’incredibile, l’impossibile… Come si dice… quello che si vede a volte….”Is Just an Illusion”,cioè solamente una Illusione. Ma che cosa è l’illusionismo e cosa è una illusione? L’illusionismo è? Scienza? E’ Arte? Una particolare forma di linguaggio denso di significato e mistero? Proviamo a guardare con occhi a-preconcettuali e considerare aspetti vari di questa breve indagine affascinante…
La prima definizione calzante è che sia un arte, una forma di spettacolo dove un personaggio carismatico definito Mago o Illusionista crea effetti magici o come tali percepiti con stupore da chi guarda ed osserva. Osservando il suo misterioso passato possiamo ricordare che il Mago, Prestigiatore o il Prestidigitatore studia ed approfondisce per anni ed anni l’arte magica alla ricerca costante della meraviglie da proporre al suo pubblico o a chiunque apprezzi tali prodigi creando effetti apparentemente magici e stupefacenti. Il Mago si affida anche alla Scienza per compiere le sue imprese? Certamente il Mago è conoscitore della chimica, della fisica, della idraulica,dell’ottica,della costruzione meccanica… Pensiamo alle grandi vasche verticali piene di acqua nelle quali viene legato ed ammanettato e dalle quali evade esperto in *Escapologia* lasciando a bocca aperta i terrorizzati spettatori. In apparenza le mani del mago si muovono con sicurezza e semplice eleganza ma dietro tutto questo esistono protocolli scientifici inscrivibili in algoritmi di riscontro psico-emozionale nello scopo di ricreare nella mente dello spettatore la famosa Illusione In pratica non è fondamentale quello che l’illusionista materializza ma «come» lo spettatore vive questo effetto… Quindi approfondendo l’argomento illusionista è colui che studia la psicologia umana per trovare le strade mentali attraverso le quali relazionare con una persona utilizzando anche la distraibilità dell’essere umano e la funzione del completamento logico.
La mente, in pratica, date due azioni non consequenziali rivela che debba esistere almeno una terza azione che porti dalla prima alla seconda. Come terza azione sarà scelta la più semplice disponibile. Se ad esempio la mano destra ha una pallina in mano mentre si avvicina alla sinistra e successivamente è la mano sinistra ad avere una pallina in mano, la mente rileva che la pallina sia stata passata dalla destra alla sinistra. Il mago utilizza questa debolezza per esempio, per trattenere una pallina nella destra nascondendola mentre la sinistra mostra un’identica palla che già aveva in mano. Altro parametro necessario al Mago è la “Naturalezza” e perché un’azione “truccata” sia accettata come normale da uno spettatore essa deve essere eseguita in modo naturale, ossia deve mimare esattamente il movimento naturale cui essa si ispira. Nell’esempio della pallina, il primo allenamento del prestigiatore sarà di studiare il modo in cui egli è abituato a passare realmente una pallina da una mano all’altra e poi escogiterà un modo per fingere l’azione del passaggio in modo che la finta azione sembri, per quanto possibile, identica all’originale e il “Timing” permette al Mago la tempistica e la necessaria coordinazione con cui vengono eseguiti i gesti magici con movimenti fluidi, eleganti. Quando osserviamo una azione incredibile ed inusuale nella sua perfezione ed esecuzione non diciamo forse tutti: “Ma …Quello è un Mago!Infatti un illusionista potrebbe cercare di ottenere cose diverse dall’intrattenimento, come condiscendenza, gratitudine, soggezione, denaro e più in generale potere sulle persone. Gli illusionisti nella accezione negativa del termine possono spacciarsi per “maghi”: astrologhi, cartomanti, chiromanti, utilizzando tecniche proprie dell’illusionismo per esercitare la propria professione. Molti lo fanno per fornire comunque un tipo di intrattenimento che si basa sulla fede più o meno marcata del soggetto ed alcuni lo fanno a volte in maniera anche purtroppo fraudolenta.
Il senso del magico e dell’illusione sono in realtà connaturate con l’essenza e la natura umana e da piccoli a ben ricordare le ore passate a fantasticare con la testa tra le nuvole erano superiori quasi a quelle consapevoli e moltissime persone hanno poi messo con il tempo al servizio di se stessi e degli altri la fantasia, la creatività, il sogno. Alexander Lowen il padre della bioenergetica disse che in effetti viviamo in un “mondo stregato dalle immagini” e che recuperare il senso della realtà sarebbe stato sempre più arduo per le persone vista la grande crescente pressione esercitata in modo immaginifico dai mezzi di comunicazione e dalle modalità sociali come il gioco d’azzardo,lo status basato sulla pubblicità, la crostruzione di nuovi Avatar. Concordiamo perfettamente con Al Lowen che l’osservazione del senso di irrealtà diffusa oggi è più che mai evidente.Basterebbe oggi osservare la differenza tra li dire e il fare, tra l’imbonire e il realizzare, tra il fantastico ed il concreto.Freud stesso parlando della Realtà fissò in questo termine il limite stesso tra normalità e patologia,tra sogno e realtà appunto.
Oggi siamo in un certo senso invasi e circondati da”artisti”della menzogna e della illusione.L’arte di far apparire reale quello che reale in fin dei conti non lo è affatto è uno degli strumenti basilari su cui si basano molte promesse politiche,sociali,pubblicitarie, commerciali e chi più ne ha ne metta. Una volta si diceva che un uomo valeva quanto la sua parola e che non vi fosse spazio a pratiche illusorie quando si trattava di stipulare un accordo tra persone.Merlino o Morgana? Questi aspetti contraddittori volti al bene il primo e al male l’altro sono l’eterna altalena nella quale ci dibattiamo dall’inizio dei tempi e per i quali meglio riflettere prima di compiere scelte esistenziali.La storia della Magia è poi invero ricca di simboli e storie dal Ritratto di Dorian Grey ad Atlantide ,passando dai miti alle leggende e il senso del magico come nei libri di Lapassade e nei suoi saggi sulla trance. Trarre la nostra forza dalla meraviglia della magia della vita e della saggezza in essa contenuta è un dono prezioso e dovrebbe essere protetto a patto però di tradurre poi in realtà quello che si è generato,prodotto come astrazione o pura fantasia creativa.Oggi siamo tutti sconcertati da una mancanza di equilibrio e corrispondenza tra “dire e fare” sommersi da una marea di parole vuote e di evanescenze concettuali che non approdano poi a vere azioni concrete. Non siamo in fin dei conti sempre più a chiederci se quello che ci viene detto e comunicato abbia un senso ed un vero effettivo consistente contenuto? Spesso non abbiamo la sensazione di essere diretti, indirizzati, plasmati, guidati da magiche ma poi false promesse? Potremmo forse ipotizzare che questo sia un vero,anzi uno degli aspetti negativi rilevabili della dinamica esistenziale odierna?Solo ognuno di noi in coscienza ed in fondo alle sue necessità può rispondere alla annosa domanda ed è autorizzato a farlo in nome della assoluta libertà di ciascuno ma non possiamo certo non notare in qualità di” maghi quotidiani della nostra vita”che sarebbe meglio un maggiore senso del fare in armonia e a seguito di un dire spesso prolisso ed inconsistente.Io sono stato sempre vicino e praticante dei principi di Alexander Lowen padre della Bionergetica maestro vero ed irripetibile della necessità di vivere in un principio di realtà e consapevolezza intesi come punti di arrivo di una elaborazione emotiva, mentale, spirituale. Non diciamo forse tutti che spesso “le chiacchiere stanno a zero” quando avvertiamo tutto il fastidio di un dire non seguito dal fare?
Seduto sotto un albero tanti anni fa rivedo me stesso e mia nonna seduti per terra a mondare erbe aromatiche.Chiesi :”Nonna dimmi che cosa è un sogno?E lei con un sorriso dolcissimo mi rispose:”Il più bel sogno è la realtà”.
Francesco Alessandro Squillino
17 febbraio 2013