Astra inclinant: la nostra buona stella
- Francesco Alessandro Squillino
- 30 Dicembre 2011
- Ricerca & Scienza
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Esisteva un tempo in cui l’umanità viveva nella convinzione assoluta che il Sole girasse intorno alla Terra e non al contrario. Teoria difesa, a quanto narrano gli storici annali, persino con la privazione degli occhi di Galileo, nell’alternanza ricorrente tra Scienza ed Eresia come venne definita allora erroneamente ma in buona fede, la concezione post_Tolemaica. Qual è ora per allora soggettivamente ed oggettivamente un esaustivo significato e contenuto della parola Scienza? Esiste una o più definizioni per definire la parola Scienza? Davvero un affascinante ma fondamentale quesito che per millenni ha unito e diviso intelletto e spirito umano, fede, dogma, ricerca, metodo e coscienza.
Quando osserviamo con occhi a-preconcettuali tutti gli elementi costitutivi dell’universo, uomo compreso,uniti in un rapporto indissolubile cosmo_uomo e uomo_cosmo, non possiamo certo fare meno di notare tutta la serie infinita di differenziate reciproche influenze esistenti necessarie ad assicurare un ritmo equilibrato al nostro conosciuto universo nel quale avvicendarsi di stagioni o ritmi circadiani sono perfetto esempio. In una visione ego sintonica, l’uomo nella sua profonda interiorità, si presenta così conforme a due modalità di espressione energetica differenti.
La prima deriva da intima connessione con il fluire dei cinque elementi basici cosmici e terreni denominati: Terra, Aria, Acqua, Fuoco ed Etere; la seconda modalità contempla eventi esteriori associati alla natura che esercitano effetti disgreganti quasi a ricordo della sostanziale caducità della nostra esistenza simbolicamente tradotta nella mortalità del corpo fisico. La natura mortale del fisico umano viene influenzata e plasmata sin dal momento della nostra venuta al mondo da circolazioni di flussi energetici provenienti dai mutamenti sinergici in costante divenire di forme mutevoli tra volta celeste e globo terrestre. Allora, se cosi fosse, il termine astrologia potrebbe richiamarsi in assonanza al termine scienza nel senso di studio ed analisi delle reazioni dell’uomo ai multiformi stimoli ed allineamenti naturali e planetari.
La pura osservazione non entra cosi nel merito di alcun significato di indulgenza o ostilità nei confronti dell’uomo,ma nel puro studio sull’effetto tra irradiazioni cosmiche positive o negative rilevando con metodo e specificità, lavoro costante di ricerca,la relazione tra uomo e leggi universali, nell’ottica della ricerca di possibili eventuali azioni ri_equilibratrici.I raggi cosmici nel giorno e nell’ora della nostra personale nascita in armonia logo_matematica con il nostro ritmo universale si rifletteranno nello specchio aderente del passato e del futuro con linguaggio logaritmico stellare.
I corpi celesti e le posizioni astrali quindi,con loro meta-linguaggio,comunicano a coloro che sono in grado di comprendere significati,senso e contenuti vitali. L’’uomo,d’altro canto,ha potere di autodeterminazione,di agire per migliorare la propria esistenza,attraverso buone azioni,pratica di vita corretta e cura del proprio corpo. Un uomo saggio ed evoluto si dice che possa così dominare ed inclinare se stesso all’armonia planetaria e stellare. L’astrologia è senza dubbio alcuno di smentita,in qualità di reale storia del mondo,una delle più antiche scienze della evoluzione umana,forse la madre di tutte le scienze a detta di molti scienziati. Nel passato,l’interpretazione dei fenomeni naturali e vicende umane,compresa l’insorgenza di alcune malattie era sempre connessa all’osservazione del firmamento.
I Caldei considerati da molti i padri dell’astrologia ritenevano che vi fosse corrispondenza millimetrica oggi nanometrica,tra macrocosmo e microcosmo e a tutto ciò che accadeva sulla terra corrispondeva un avvenimento celeste o una malattia considerata chiara disarmonia tra corpo fisico e influenze cosmiche. In Egitto la casta sacerdotale depositaria delle conoscenze scientifiche e tecniche annoverava tra i suoi sacerdoti,eccelsi astronomi,astrologi e medici in grado di diagnosticare malattie e pianificarne le cure. Così,prima di giungere alle successive intuizioni mediche della Scuola Salernitana ecco nascere la teoria umorale di Ippocrate sul cui assunto non a caso giurano anche oggi e sempre i Medici ricordando anche Galeno con la sua dottrina basata sulla conoscenza dei Quattro Umori;primo tentativo nella storia della medicina occidentale di spiegare il nascere delle malattie in relazione ai diversi tipi di temperamento umano osservando i fenomeni naturali.
Questa teoria unificava la concezione fisica dei quattro elementi fondamentali Aria-Acqua-Terra-Fuoco,con una nuova,originale ottica medica non più caratterizzata da concezioni superstiziose,magiche _religiose,ma sulla base di fenomeni realmente osservabili in natura. L’astrologia medica pertanto utilizza con positiva considerazione e vero rispetto assoluto per la medicina ufficiale anche i dati di nascita,l’ora esatta e posizione stellare nell’anamnesi di un paziente per prevenire malattie ricavando quadri informativi sulla costituzione ed eventuali predisposizioni patologiche del soggetto. La potenzialità utilizzabili sono invero interessanti ed adiuvanti nel tratteggiare aspetti psicologici generali della persona;nella studio delle eziologie ricorrenti delle affezioni psicosomatiche insorgenti,nelle ciclicità considerate e di alcuni fattori medici anamnestici tradizionali,ambientali,ereditari,genetici. Nessuna contrapposizione quindi,tra Scienza e Micro_Macrocosmo ma solo una riscoperta continua e piena di Fede,colma di ammirazione per l’assoluta bellezza del Complessivo Disegno Amorevole Universale.
Dott. Fkt. Francesco Alessandro Squillino
Nel testo del brano musicale “Zodiaco” tratto dal CD “I Cancelli del Cielo” Ed. Ricordi
un suggestivo esempio di sintesi tra persona e carattere associato ad una realtà cosmica e stellare
Zodiaco
Giorni degli Arieti che con colpi decisi abbattono pareti
e continuano a dire la parole d’amore mentre dentro si muore.
Il Sangue è tutto d’oro nell’arena combatte un altro Toro
poi la gente si alza e grida forte per coprire la Morte.
Vengono Gemelli che si tengono
per mano e nei capelli
hanno il fresco di una sera che si muove leggera……
Se ti afferra un Granchio con le sue misteriose nudità
ti farà navigare,navigare nell’amore senza dire parole
Il giorno è del Leone pigramente dsteso un po’ più
in là che si mangia i ricordi però la forza ti dà
La Vergine è smarrita ma contiene i misteri di una vita
Sulla guance le ombre del pudore riscaldate dal sole
Se la tua mano è stanca e nel vento si muove una Bilancia
oscillando tra il buio il male il bene tra canzoni e sirene
Centro senza nome e nel mezzo siede uno Scorpione
che combatte con il fiume e con le piene
annodando stretto le sue catene
Corre il calendario ecco arriva il Sagittario metà uomo metà poesia
è molto dolce la sua pazzia
La strada è quella del ritorno ostinato e deciso un Capricorno
al telefono ride soddisfatto ha concluso il suo patto
E siccome il mondo è vario rotoliamo nell’era dell’Acquario e
scriviamo le frasi sopra al muro e ci inventiamo il futuro
Intento ridi e cresci e nell’amore entri ed esci universo misterioso,curioso dei due Pesci
Sarà cosi che và l’eternità ed alle stelle sempre l’uomo chiederà:
Chi sono Io?
Esiste un Dio?
Così per sempre in alto ci sarà
lo Zodiaco
Testo tratto da Zodiaco
Cantautore: Francesco Alessandro
CD “I Cancelli del Cielo”
Edito da Ricordi
Italy
Nota:
(Il Brano e’stato eseguito dal vivo dall’autore
al Maurizio Costanzo Show)