Anoressia al Maschile
- Florinda Saverino
- 24 Novembre 2013
- Psicologia, Ricerca & Scienza
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L’anoressia Nervosa è un Disturbo Alimentare e riguarda la fobia di ingrassare con il conseguente rifiuto di cibo, tale disturbo è stato da sempre considerato prevalentemente a carattere femminile. Uno dei più comuni sintomi indicati nei criteri diagnostici dell’anoressia risulta infatti l’amenorrea.
Diversi casi di anoressia maschile infatti non vengono preventivamente diagnosticati o riconosciuti come tali e quindi l’incidenza della variante al maschile è ancora sottostimata.
Le donne rappresentano sicuramente la categoria più vittimizzata, i soggetti di sesso maschile che soffrono di anoressia nervosa, secondo le ultime indagini epidemiologiche risultano essere tra il 5% e il 10%. Gli uomini rispetto le donne presentano una maggior difficoltà nel mettersi in discussione, dettata dalla carente informazione riguardo tale disturbo. Oggi grazie ai numerosi articoli riferiti ai casi di anoressia al maschile, si è raggiunto un notevole incremento nella richiesta di aiuto da parte degli stessi, sia dal punto di vista Ospedaliero che Psicoterapico. L’esordio di anoressia nervosa negli uomini, avviene di solito dopo l’episodio puberale e non nella prima adolescenza come diversamente avviene per le donne. Secondo le ultime indagini, la fascia d’età riguarda maggiormente adolescenti e giovani adulti. Per questi ultimi in tale fase di sviluppo diventa difficile riconoscersi nel proprio corpo in fase di cambiamento, successivamente allo sviluppo puberale gli adolescenti maschi devono costruire una immagine mentale del nuovo corpo.
Una caratteristica comune dell’anoressia femminile e maschile sono le fasi di esordio, tipiche risultano essere le motivazioni riguardo la moda e il raggiungere obiettivi di bellezza perfetta. Quindi se le donne anoressiche tipicamente per raggiungere gli obiettivi imposti dai nuovi valori generazionali, iniziano con una comune dieta che finisce per diventare digiuno ed eccessiva magrezza, risulta una prerogativa specifica dell’uomo quella di scolpire le masse muscolari. Sicuramente negli ultimi anni l’ideale estetico maschile ha subito profondi cambiamenti, spostandosi dalla virilità alla bellezza e avvicinandosi al modello femminile. Bisogna quindi riconoscere che il proliferare di riviste che spiegano come raggiungere un’adeguata forma fisica e l’aumento sul mercato di prodotti dietetici o di bellezza hanno sicuramente influenzato la società maschile. Il corpo in sé ma soprattutto la prestazione fisica anche per l’uomo, oggi sono diventati un canale comunicativo privilegiato, con cui esprimere sicurezza o disagio tanto agli altri quanto a se. L’aspetto fisico per l’uomo diviene così un banco di prova con cui misurarsi e confrontarsi, ricercando un perfezionismo spesso esasperato.
Florinda Saverino
24 novembre 2013