Ozono: O3
21 Marzo 2012 - di Francesco Alessandro Squillino
Quando dopo un temporale, magari accompagnato da fulmini e lampi, il nostro respiro viene gratificato dalla meravigliosa sensazione olfattiva di percepire un aria più pulita e frizzante per così dire spesso ci siamo chiesti il perché di tanta gradevole e sana veicolazione di aereo benessere. L’allegro responsabile di tale speciale evento è la produzione e l’innalzamento della percentuale nell’aria di Ozono.
L’ozono, O3 per gli addetti ai lavori è una molecola costituita da tre atomi di ossigeno negativamente caricati. La molecola dell’ozono è peraltro caratterizzata da grande instabilità e breve tempo di dimezzamento e che degenera nella sua forma originale dopo un istante seguendo il meccanismo di reazione 2O3 -> 3O2. Una molecola di ozono è quindi una molecola di ossigeno che ha ricevuto un atomo di ossigeno supplementare per effetto di un’alta tensione elettrica. L’ozono è prodotto naturalmente anche per varie reazioni chimiche, la più nota delle quali, riguarda i raggi ultravioletti emessi dal sole. Meno nota di contro è la cognizione che l’ozono può essere prodotto anche artificialmente per essere utilmente impiegato per esempio nella bonifica idrica dell’acqua.
L’ozono è uno degli ossidanti noti più energici in natura e può essere impiegato per bruciare tecnicamente i composti dissolti per ossidazione e il radicale di ossigeno supplementare in una molecola di ozono si lega rapidamente ad ogni componente con cui entra in contatto ;questo per deriva di instabilità dell’ozono e dalla sua inclinazione a ritornare alla sua forma originale. Le sostanze organiche ed inorganiche possono essere quindi trattate ed ossidate con ozono così come microorganismi, virus, batteri e funghi ricavandone una radicale disinfezione.
L’ozono applicato nella depurazione dell’acqua potabile e delle acque reflue come applicazione industriale aumenta oggi in modo esponenziale, in comunione con l’industria alimentare, con l’impiego per la disinfezione generale e nella industria tessile per la rimozione dei pigmenti e coloranti. L’ozono ha un carattere chimico fisico puro ossidando nella sua azione le sostanze con rara formazione di sottoprodotti. Ma è la sua applicazione straordinaria per uso medicale e prodotto estemporaneamente al momento da appositi macchinari e rivelare la sua preziosa serie di vantaggi a patto di utilizzarlo, essendo un gas molto instabile e reattivo, immediatamente dopo il prelievo.
Meglio in via cautelare comunque evitare la sua dispersione nell’ambiente terapeutico perché è un gas irritante e dall’odore pungente, caratteristico. La metodica terapeutica con utilizzo di ozono ormai consolidata da anni di esperienza clinico-scientifica e diffusa in numerosi paesi, consente in un’elevata percentuale di casi di risolvere o perlomeno di migliorar con notevoli benefici personali e sociali, numerose patologie, altrimenti fortemente invalidanti. La liste delle patologie in cui è indicata l’ossigeno-ozonoterapia è davvero lunga ed articolata e contempla l’ortopedia e traumatologia, la reumatologia, la cura dell’artrosi e delle forme artritiche comprese le artriti in forma reumatoide e psoriasica, le tendiniti con annesse epicondiliti, epitrocleiti, sindromi del tunnel carpale, discopatie sia cervicali che lombari, le cervicobrachialgie e le lombo sciatalgie .Inoltre l’applicazione e l’utilizzo medico terapeutico dell’ozono trova impiego assai efficace e validato nei disturbi della circolazione arteriosa, venosa e linfatica così come nelle vasculopatie periferiche di origine venosa e arteriosa e postumi da flebite; seguono inoltre campi applicativi nella insufficienza venosa periferica e nella micro angiopatia diabetica e nel trattamento delle ulcere periferiche su base vascolare e dismetabolica e nel linfedema. Neurologicamente vi sono notevoli possibilità di trattamento con ozono in relazione alle molte delle patologie che vanno dai disturbi della memoria fino agli esiti di ischemia cerebrale o nelle sclerosi a placche e seguendo ancora nelle cefalee di varia natura sia su base tensiva che vascolare). In Geriatria vengono trattate con ozono terapia sia le manifestazioni dovute alla senescenza con caduta della efficienza mentale e fisica che nel trattamento coadiuvante del morbo di Alzheimer e del Parkinson così come nell’otosclerosi e nelle retinopatie sia a sfondo vascolare e dismetabolica o nella retinopatia maculare, degenerazione maculare senile. In medicina interna e d’organo poi l’ozono rivela molta della sua efficienza e versatilità di impiego terapeutico. Vi sono protocolli oggi impiegati in medicina specialistica con utilizzo di ozono nelle epatopatie, nelle turbe della funzionalità epatica, nelle epatiti ed affezioni dell’apparato gastrointestinale con il lungo elenco delle gastriti, duodeniti, coliti e sindromi del colon irritabile e morbo di Crohn. In urologia i trattamenti con l’ozono sono riferiti con successo di impiego e ricerca nei riguardi dell’apparato genito urinario con le sue cistiti ricorrenti e vaginiti. Per affinità elettive con i processi naturali di ossigenazione biochimica cellulare e tissutale le malattie dermatologiche come l’herpes simplex e zoster e gli eczemi acuti e cronici dermatiti da contatto, acne, psoriasi, micosi e le patologie allergiche con disordini metabolici ottengono innegabili benefici dai trattamenti ozonizzanti. Seguono ancora i trattamenti per la cura e riduzione nell’ipercolesterolemia e nell’iperglicemia con le loro complicanze; anche negli stati di deficienza immunitaria e nelle patologie autoimmuni così come nelle astenie su base funzionale e organica e per il sostegno ai pazienti neoplastici con o senza metastasi con azione palliativa l’ozono risulta un prezioso alleato del medico e dello specialista.
A quanto oggi noto le applicazioni di ossigeno-ozono sono assolutamente innocue e prive di effetti collaterali ossigeno e non presentano in linea di massima controindicazioni rientrando nell’ambito della perfetta sinergia tra medicina ufficiale e medicina naturale. Le modalità di applicazione vanno dalle infiltrazioni peri e intrarticolari alle insufflazioni endo- rettali –vescicali e vaginali .Siamo quindi come riferito dai medici in presenza di una tecnica dolce che sfrutta le potenzialità dell’ozono combinato con l’ossigeno per stimolare e aumentare i meccanismi di protezione nei confronti della produzione di radicali liberi determinandone inoltre una riduzione e delle sostanze tossiche a livello cellulare.
Questa naturale serie di vantaggi si ottiene così utilizzando una miscela composta per il 99.99997% da ossigeno e dal 0,00003% da ozono. Non possiamo in ultima analisi dimenticare che il nostro ormai “amico ozono” è utilissimo nella attivazione della circolazione per tutti i tessuti favorendo il rilascio di ossigeno agli e negli stessi tessuti svolgendo così diverse azioni dall’analgesica, all’antinfiammatoria a seguire antivirale ed antibatterica, antimicotica ed immunomodulante stimolando la rigenerazione tissutale. Rivolgendo quindi in conclusione uno sguardo grato al cielo azzurro dopo il famoso temporale che ha dato il via a questa serie di speriamo utili e preziose considerazioni non possiamo fare a meno di essere grati all’ennesimo dono oggi rivelatosi prezioso e che in fin dei conti ha la consistenza della preziosa miscela aerea che anima il nostro stesso vitale respiro.
Francesco Alessandro Squillino