L’Amore va Oltre
- Francesco Alessandro Squillino
- 20 Giugno 2013
- Medicina, Salute & Medicina
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Per mia diretta esperienza professionale e invero sostenuto dalla Equipe Medica tutta con la quale collaboro, considereremo oggi un argomento molto delicato in questo breve articolo che confido ricco di alcuni importanti riflessioni connesse ad una speciale, oggi più che mai, efficace branca della terapia e dei trattamenti possibili in Riabilitazione Fisica/Globale o in Fisio_Neuro Riabilitazione: la Riabilitazione Oncologica. Disciplina quest’ultima in continua evoluzione, come porzione fondamentale ad integrazione di un utile progetto complessivo nel trattamento del paziente oncologico.
Nel nostro tempo il prolungamento della vita media individuale unita ad una aumentata possibilità concreta di sopravvivenza dei pazienti neoplastici, grazie alle recenti metodologie nella prevenzione e nella diagnosi precoce, ha portato ad una conseguente e naturale domanda di benessere e di sostegno da parte dei soggetti ammalati e delle loro famiglie con relativa formulazione di protocolli riabilitativi personali dedicati. La Chirurgia, la Radioterapia e le Metodiche Curative e Contenitive delle patologie a sfondo e presenza tumorale se pur indispensabili recano inevitabilmente spesso con se danni funzionali e strutturali fisici e/o neurologici talora permanenti quando non invalidanti. Vengono infatti ad essere interessati in vario grado ed entità tutti i distretti ed i patterns muscolari del paziente con lesioni più o meno estese e/o pronunciate a vari livelli ossei, delle strutture nervose, delle strutture vascolari e via dicendo. Occorre quindi su indicazione precisa ed in sinergia con la Equipe Medica Multidisciplinare Curante, tentare di riequilibrare ,nel divenire patologico, le strutture anatomo-funzionali alterate dei pazienti contrastando il più possibile la serie di compromissioni a livello propriocettivo, esocettivo, nocicettivo ed annesse complicanze posturali complessive, respiratorie, neurologiche, anatomo-relazionali.
La Riabilitazione Oncologica quindi fonda la sua validità ed il suo valido principio terapeutico come tentativo offerto al paziente di un miglior mantenimento fisico globale stimolandolo ad un maggior benessere laddove possibile, mitigando cronicità, stereotipie ed incrementando risorse reattive salutari. Primo passo è quindi certo quello di considerare in primis il quadro generale posturale e motorio del paziente stesso effettuando valutazioni mediche congiunte sulle motricità residue esistenti rilevando possibilità di performance energetiche ancora esprimibili nel tentativo razionale di attuare i migliori equilibri psico-fisici ottenibili con costanza nella continua evoluzione della patologia. Questo per favorire al massimo una qualità di vita migliore al più alto standard ottenibile anche nelle fasi terminali della malattia.
La riabilitazione oncologica quindi a seconda della patologia presente verrà calibrata ad personam come “Riabilitazione Adeguata” e che vedrà in una miscellanea di elementi medici sinergici il suo fondamentale iter. Come detto in precedenza si attueranno da parte del Fisio-Neuro _ Riabilitatore valutazioni funzionali del paziente e dello stato di malattia per tutto il tempo della patologia. A seguito degli interventi chirurgici, terapie palliative e non e durante tutto il follow-up osserveremo parametri fondamentali come ad esempio per citarne uno lo stato cardio-circolatorio presente che la specialistica cardiologica suggerirà e rilevando e/o eventuali patologie concomitanti. Inoltre valuteremo nel paziente la fondamentale dinamica respiratoria di base, la funzionalità articolare(ROM) e muscolare relate all’entità e tipologia dei deficit presenti, il dolore e la stasi linfatica e/o le limitazioni articolari e/o i deficit neuro-muscolari che rivestono complessivamente particolare importanza per la scelta del protocollo riabilitativo che verrà somministrato. Siamo in un campo di altissima specializzazione riabilitativa e relazionale poiché il processo riabilitativo in oncologia è davvero fondante ed oltremodo utile per favorire un mantenimento globale adeguato progressivo del paziente.
Il settore sociale, sanitario, economico e lavorativo ed una migliore prospettiva nel percorso del paziente sono poi risultanze evidenti di questo necessario e valido processo riabilitativo a sostegno del paziente oncologico specie nella rieducazione post-chirurgica con procedure speciali e rapide. La relazione sana che si stabilisce inoltre tra terapista e paziente è inoltre un aspetto anche se delicato, portatore di sicuro sgravio di insicurezze fisiche e malesseri a volte pluri-concomitanti in vario grado ed entità nei pazienti .Per diretta osservazione ed esperienza posso affermare che tutto quanto sopra espresso non è mai, mai un compito facile per gli straordinari Medici Specialisti Oncologi e non e per gli Psicologi come per i Fisio-Neuro-Riabilitatori e Terapisti, oltre che per il Personale Infermieristico sempre di eccezionale valore e dedizione assieme a tutte le figure professionali che dedicano la loro vita ed il loro tempo ai pazienti oncologici. Il Personale Medico dell’ Hospice S. Antonio da Padova di Roma opera in un mondo assai complesso pur essendo perfettamente inserito in armonia nel tessuto connettivo della capitale oltre regionale. Un mondo fatto oltre che di indiscussa riconosciuta professionalità soprattutto portatore di tutte quelle istanze interiori e qualità umane ed esistenziali che tentano da sempre di riconciliare l’essere umano con il grande mistero della vita e del suo termine. Diretto con dedizione ed esperienza dalla Dott.ssa Margherita Salerno (Dirigente Responsabile della Struttura di eccellenza del S. Antonio da Padova) prosegue da anni ormai incessante l’accoglienza, la cura ed il sostegno a 360°dei pazienti seguiti in modalità completa dallo Staff Medico ed Infermieristico oltre che Psicologico ed in Assistenza Sociale e Domiciliare..
Il Servizio di Accettazione vede poi personale specializzato in problem-solving e accoglienza sia telefonica che telematica. Certo solo un brevissimo articolo questo mio come componente redazionale di www.scienze-naturali.it ma che di certo porterà nel cuore del lettore una riflessione dolce e spero profonda rivolta a coloro che lottano con un male assai multiforme e spesso inafferrabile. Crediamo con fede ed umiltà che anche i piccoli risultati come alle volte i più grandi grazie a Dio, tesi ad alleviare e curare le sofferenze dei pazienti rappresentino il più bel dono da presentare alla vita anche quando essa risulta tanto oscura ed incomprensibile sottoponendo l’essere umano a così dure ed a volte inenarrabili esistenziali vicende. Un grazie di vero cuore va inoltre al Gruppo Imprenditoriale di Gestione e Direzione dell’Hospice S. Antonio da Padova e non solo e che nei decenni ha privilegiato e condotto così sensibilmente e professionalmente un settore tanto indispensabile e fondante della nostra comune realtà socio-sanitaria nazionale.
Francesco Alessandro Squillino
Fisioterapia della riabilitazione
20 giugno 2013