Latte e derivati: verità e falsi miti

5 Aprile 2016 - di Valerio Tedeschi

Parlare di formaggio oggi giorno è diventato complicato e cercare eliminarlo dalla tavola ancora di più. Circolano molte notizie sul latte ed i suoi derivati e capire se effettivamente è salutare sembra un complesso privilegio che, in realtà è molto chiaro. L’intervento negativo di alcuni blog, nella lotta contro i prodotti animali, è arrivato a sconsigliare l’uso di ricette a base di formaggio. Ma quali sono i miti e quali le verità?

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Il latte ed i suoi derivati sono un po’ ovunque, dai dolci ai vari salati che ampiamente conosciamo, soprattutto nella nostra dieta – quella italiana – e cercare di eliminarli non sono è difficile ma neanche salutare. Molti però sono stati indotti a farlo per colpa di influenze varie, secondo le quali mangiare latte crea una relazione con diverse malattie (dal cancro al diabete, passando per altri misfatti attribuibili al suo uso).

L’evidenza scientifica, che è quella che dimostra e dice cosa, come, quando, perché ed in che quantità dobbiamo assumere le nostre calorie, ha dato dati negativi relativi all’uso della carne. Questo ha repentinamente allarmato molti individui non solo sull’uso della carne ma anche, in generale, su quello di varie proteine animali.

In effetti, e da decenni, è ormai noto che un uso della carne nelle dosi sconsigliate è nocivo per la salute. I motivi sono molteplici: la carne non è più la stessa, la lavorazione alla quale è sottomessa e lo stress che vivono gli animali è cambiato, i processi di conservazione non sono gli ideali e tanti altri fattori influiscono affinché un suo uso giornaliero non sia l’indicato.

Sul latte e sul formaggio, ma anche sui derivati in generale c’è ancora forte dubbio ed in molti, davvero molti, si approfittano del polverone della carne per dire che, è ovvio, tutto ciò che è di origine animale fa male.

Sino ad ora la scienza non dice questo e dirlo per presunzione propria o per ideali può essere nocivo.

Per questo motivo è importante fare un’analisi di cosa fa bene e cosa no ed eventualmente perché.

Il latte vaccino è dannoso?

Dipende. Prendere il latte nelle quantità indicate non solo non fa male ma diversifica l’origine dell’apporto calorico e questo è assolutamente benefico. Qualunque cibo, persino le mele, preso ripetutamente ed esclusivamente danneggia l’organismo. La varietà premia ed è il caso del latte. Non serve nominare l’importante apporto proteico e in calcio che apporta.

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Il formaggio fa male? 

Dipende. Anche in questo caso vale lo stesso discorso. Aggiungiamo che la lavorazione naturale non inficia negativamente. Quella artificiale (tramite prodotti chimici), soprattutto lungo termine, è probabilmente dannosa. Prendiamo per esempio la ricotta, un formaggio di origini umili ma di altra qualità. La ricotta vaccina è un formaggio relativamente povero di calorie, facilmente digeribile e con un alto contenuto proteico. Inoltre, è un alimento ricco di calcio, amminoacidi, fosforo, ferro, magnesio e vitamine (A, B1, B2 e B12). Bisogna prendere tutto con un pizzico di sale e ricordarsi che tutte le categorie alimentari, sono indispensabili in moderazione per una dieta sana ed equilibrata. Potete, dunque, concedervi una fetta di torta di ricotta ogni tanto senza grossi rimorsi!

Il latte è contenuto in tante altre cose, soprattutto dolci, posso prenderli?

Vivere bene vuol dire anche sentirsi bene con se stessi. Avere la paranoia di prendere dolci o prodotti lavorati è di per se negativa e la paura di ammalarsi una volta consumati addirittura nociva.

Una dieta completa non solo favorisce il benessere dell’organismo ma permette di concludere con i piaceri del palato qualsiasi pasto. Per questo motivo in nessun caso bisogna evitare consumare una tiramisù piuttosto che un budino o un cheesecake. Questi ultimi, infatti, in moderazione, possono migliorare l’approccio con la dieta e rendere migliore e più saporito un intero pasto spigrendovi a realizzarlo adeguatamente per concludere con il “premio” finale.

La capacità del lettore sta quindi nell’interpretare ciò che i “blog” dicono e raccontano, appoggiarsi nel parere medico e valutare attentamente tutto ciò che si trova su internet cercando siti che abbiano validità scientifica. Il latte può non essere come quello di un tempo, è sicuramente esposto a processi chimici e meccanici di cui gli animali che lo producono sono vittime esattamente come lo sono il 99% dei frutti, delle verdure, dei prodotti da supermercato e delle carni che prendiamo. Oggi giorno tutto è parte di un processo industriale e, come tale, perde parte della naturalità. Non si può e non si deve però confondere con gli estremi benefici che può portare alla salute.

Ricordiamo, infatti, che il latte è un alimento completo. Le proteine sono presenti in alte quantità potendo coprire l’apporto totale di un pasto con una sola porzione e risultando altamente benefica per atleti o sportivi che intendono aumentare la propria massa muscolare. È una bevanda dissetante grazie al suo elevato contenuto d’acqua e ricca in vitamine fondamentali come la D, la B e la A. Non per ultimi ricordiamo i vari sali minerali che contiene come: calcio e fosforo. E per concludere, la presenza bilanciata sia di grassi che carboidrati fanno si che questo alimento, nel suo insieme, sia altamente completo e in grado di semplificare qualsiasi dieta con la sua presenza.

Conviene quindi seguire la nostra dieta mediterranea, considerata la migliore, e aggiungere nel quotidiano la presenza di latte e derivati quali elementi primari e dei quali poter ottenere incredibili benefici alla salute quando accompagnati da una varietà estesa di alimenti come cereali, frutta, verdura, etc. Rispettare il palato, non dimenticare l’attività fisica e concludere con il piacere che diventa facilmente accessibile con una dieta bilanciata.