Identificata una nuova specie, “parente” al T. rex
- Ercole Sarno
- 3 Aprile 2011
- Paleontologia, Ricerca & Scienza
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Gli scienziati hanno identificato una nuova specie di gigantesco dinosauro teropode, un parente stretto del Tyrannosaurus rex. Secondo quanto pubblicato on-line il 1 aprile 2011 sulla rivista scientifica Cretaceous Research, la nuova specie denominata Zhuchengtyrannus magnus, probabilmente misurava 11 metri di lunghezza, 4 metri di altezza, e pesava circa 6 tonnellate. Questo nuovo dinosauro è uno dei più grandi dinosauri teropodi mai identificati dagli scienziati. Accanto al T. rex e al tarbosauro asiatico, il Zhuchengtyrannus magnus è parte di un gruppo specializzato di teropodi giganteschi chiamati Tyrannosaurides. I tirannosauridi erano distribuiti nel Nord America e nell’Asia orientale, durante il Tardo Cretaceo (dai 99 ai 65 milioni di anni fa). “Zhuchengtyrannus può essere distinto dagli altri tirannosauridi per una combinazione di caratteristiche uniche del cranio, mai viste in qualsiasi altro teropode. Con soltanto qualche teschio e qualche ossa della mascella su cui lavorare, è difficile valutare con precisione la dimensione complessiva di questo animale. Ma le ossa che abbiamo, sono di pochi centimetri più piccole di quelle equivalenti nel più grande campione del T. Rex.
Quindi non c’è alcun dubbio sul fatto che era un enorme tirannosauride”, spiega il dottor David Hone dalla Scuola UCD di Biologia e Scienze Ambientali presso l’University College di Dublino, in Irlanda. “Abbiamo nominato il nuovo genere «Zhuchengtyrannus magnus», cioè «grande tiranno di Zhucheng», perché le ossa sono state trovate nella città di Zhucheng, nella Cina orientale della provincia di Shandong”, spiega Hone. Un membro fondamentale del team internazionale di scienziati, coinvolto nello studio, è il professor Xu Xing dell’Istituto di Pechino di Paleontologia dei Vertebrati e Paleoantropologia in Cina. Il professor Xu ha nominato più di 30 dinosauri, diventando il leader mondiale nel descrivere nuove specie di dinosauri. La ricerca suggerisce, inoltre, che l’area contiene così tanti fossili perché era una vasta pianura alluvionale, dove molti cadaveri di dinosauri sono stati ricoperti e fossilizzati.
Ercole Sarno