Contrastare l’HIV potenziando una proteina

Scritto da:
Maria Grazia Midossi
Durata:
1 minuto

Se una è bene, due a volte può essere meglio. I ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) hanno certamente trovato che è questo  il caso quando si parla di una piccola proteina che combatte l’ HIV. La proteina, chiamata cyanovirin-N (CV-N), è prodotta da un tipo di alghe blu-verdi ed ha attirato l’attenzione per la sua capacità di tenere lontane le malattie causate da virus diversi, tra cui l’HIV e l’influenza. Ora i ricercatori del Caltech hanno scoperto che una tecnica di ingegneria relativamente semplice si può aumentare la capacità  della proteina di combattere le malattie. “Collegando due cyanovirin, siamo stati in grado di rendere molto più potenti  le molecole che aggrediscono  l’HIV  “, dice Jennifer Keeffe, una scienziata del Caltech e prima autrice di un  nuovo articolo che descrive lo studio negli Atti della National Academy of Sciences (PNAS ). “Una delle nostre molecole collegate era 18 volte più efficace nel prevenire l’infezione rispetto alla naturale, singola proteina.” Le coppie collegate, o dimeri, erano in grado di neutralizzare tutti i 33 sottotipi del virus HIV contro cui sono stati testati. I ricercatori hanno anche trovato che il dimero di maggior successo era simile o più potente di ben sette  anticorpi anti-HIV che sono noti per le loro caratteristiche ampiamente neutralizzanti. CV-N si lega bene ad alcuni carboidrati, come quelli che si trovano, in elevate quantità, collegati  alle proteine ​​sull’involucro  che circonda il virus HIV. Una volta collegato, CV-N impedisce al virus di infettare le cellule, anche se il meccanismo con cui si compie tutto ciò  non è ancora noto.

Una volta che i ricercatori del Caltech hanno collegato due CV-Ns insieme, volevano sapere se  la possibilità di ottimizzare i dimeri progettati per combattere l’HIV era legata alla disponibilità di ulteriori siti di legame. Così hanno progettato un’altra versione dei dimeri – questa volta con uno o più  siti di legame eliminati – e testato la loro capacità di neutralizzare l’HIV.