Una pellicola trasparente in grado di riprodurre musica

Scritto da:
Maria Grazia Tecchia
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1 minuto

Jeong-Yun-Sun-Christoph-KeplingerNel laboratorio di Scienze dei Materiali ad Harvard è stata realizzata una pellicola trasparente che collegata ad un pc è in grado di riprodurre musica in tutta la stanza: prova pratica effettuata con il “Mattino”, celebre brano di Peer Gynt, trasmesso su un altoparlante ionico.

Nulla di già visto o conosciuto, si tratta di un sottile foglio di gomma situato tra due strati di gel di acqua salata, chiaro e trasparente, attraversato da un segnale ad alta tensione che costringe la gomma a contrarsi e vibrare rapidamente. Questa vibrazione produce un suono che copre l’intero spettro udibile, ovvero da 20 hertz ai 20 kiloherts.

Pubblicato nel numero del 30 Agosto della rivista Science, rappresenta la prima dimostrazione del fatto che le cariche elettriche trasportate dagli ioni possono essere utilizzate per rapidi movimenti ad alta tensione.
L’aspetto positivo è che i conduttori ionici possono essere allungati in maniera significativa senza un aumento della resistività; inoltre la proprietà della trasparenza li rende particolarmente adatti alle applicazioni ottiche. Infine, i gel usati come elettroliti sono biocompatibili, dunque possono essere integrati in sistemi biologici, ad esempio come muscoli artificiali o lembi di pelle.

Del resto, i segnali trasportati dagli ioni carichi sono l’elettricità del corpo umano, ossia quelle scariche che permettono ai neuroni di far battere il cuore, ad esempio.
Sicuramente un aspetto particolarmente interessante per i bioingegneri che potrebbero creare organi artificiali o arti con questo sistema.

L’esperimento dell’altoparlante è importante perché dimostra che un conduttore ionico può produrre suoni attraverso tutto lo spettro udibile ad alta tensione e ad alta velocità.
I contro sono che le tensioni elevate potrebbero scatenare reazioni elettrochimiche che producendo gas brucerebbero i materiali, nonché una lentezza complessiva in quanto gli ioni sono più grandi degli elettroni e creerebbero un circuito più lento.
Con il nuovo sistema escogitato questi problemi sono risolti, grazie allo strato di gomma che funge da isolante.

Maria Grazia Tecchia
2 settembre 2013