Infarto: qualche kg di troppo ne riduce il rischio

Scritto da:
Davide Basili
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cuoreNon solo la donna in carne è meglio di una pelle ed ossa, ma è anche più sana. Proprio così: come dimostrato dallo studio condotto dal Centro per il controllo delle malattie e la prevenzione del Maryland, negli Stati Uniti, avere qualche chilo in più può diminuire il rischio di morte prematura.

L’epidemiologa americana Katherine Flegal, a capo della ricerca, ha analizzato i risultati di oltre 100 studi realizzati in vari Paesi del mondo sul sovrappeso e ha setacciato i dati di 3 milioni di persone, esaminando 270.000 circostanze di morte. Il risultato sottolinea appunto il legame che esiste tra sovrappeso e mortalità anticipata: i chili in eccesso abbassano del 6%  il rischio di decesso prematuro, percentuale che, in caso di obesità lieve, si riduce al 5%.

Per capire il perché il grasso riesca a proteggere il cuore, è necessario prendere in considerazione l’indice di massa corporea (lmc). Coloro che hanno il cosiddetto peso ideale e che sfoggiano una linea invidiabile, hanno un valore di lmc compreso tra 18,5 e 24,9. Come illustrato dallo studio, essere in sovrappeso significa avere un valore compreso tra 25 e 29,9, che diventa di 30-34,9 in caso di obesità non grave.

Come ha prontamente chiarito la dottoressa, onde evitare che la gente, leggendo questa notizia, voglia a tutti i costi aumentare il proprio indice di massa corporea: “Questi risultati non sono una licenza ad abbuffarsi di cibo. Qui parliamo di mortalità, non di salute. Non stiamo raccomandando alla gente di ingrassare. L’idea che se sei magro vivrai per sempre e se sei grasso vai incontro a morte certa non è corretta”.

Davide Basili
5 dicembre 2012