Lampadine? I LED dominano

Scritto da:
Claudio Ferri
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1 minuto

In un momento dominato dalla crisi la parola risparmio diviene argomento tanto importante quanto delicato. Nel consumo energetico di vitale importanza sono il tipo di lampadine utilizzate che, abbinate al buonsenso, possono apportare una notevole riduzione nei costi delle bollette.

A seguito della rimozione dal mercato delle “lampadine ad incandescenza” uno dei quesiti tipici in merito è diventato proprio “quale lampadina acquistare?” In commercio sono attualmente reperibili lampadine “a scarica” più note come lampadine a neon e le altrettanto note ed ormai diffuse luci a led.

Secondo nuovi rapporti viene dimostrato come la recente introduzione delle lampadine a LED rivoluzioni l’intero mercato e condizioni – a proprio favore – gli acquisti vantando una serie di vantaggi.

Primo fra i vantaggi è il risparmio energetico. Una lampadina LED consuma una quantità notevolmente inferiore a quella delle normali lampadine ad incandescenza e persino di quelle a scarica.

L’efficienza energetica è un altro fattore determinate. Una lampadina o degli impianti a led riescono ad ottenere una fonte di luce uguale con un voltaggio nettamente inferiore.

Ambiente e salute sono tutelati! Mediante le Lampadine LED, infatti, non vi è alcun infrarosso o radiazione ultravioletta. Inoltre, in quanto tali, i prodotti LED non contengono alcun tipo di gas. E ancora, questi, scaldano molto, molto, molto meno giovando così alla bolletta, all’ambiente e alla sicurezza: lampadine di tipo bulbo a LED potranno esser impugnate anche dopo un lungo periodo d’accensione.

Infine, ma non per ultima, vi è la durata notevolmente superiore. Una lampada LED ha una vita variabile tra le 50.000 e le 80.000 ore, una lampada a filamento ne ha soltanto da 5.000 ad 8.000!

Se dunque presentino costi più elevati garantiscono un risparmio economico incredibilmente alto. Un motivo in più per puntare su questa tipologia di lampada godendosene poi, a lungo, i risultati.

Claudio Ferri