II Simposio Materno-Infantil Holistico

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Redazione
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É giunto al termine il II Simposio Materno-Infantil svoltosi nella cittá di Cartagena de Indias, un congresso che per tutto il suo tempo ha cercato di lasciare una traccia molto pratica ed effettiva. Si é parlato di Ginecologia e di Pediatria, di come, quando e di che cosa fare: di quali sono gli obiettivi che dobiamo inseguire e come metterli in atto.

Si é caratterizzato per la concretezza: primaria nella vita di un medico, fondamentale nell’area della medicina generale ed offrendo cosí un bagaglio ed una traccia d’utilitá pratica nella quotidianitá del medico”.

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Perché come medici tendiamo a sbagliare e ripetere questi errori? Ed ecco che, accompagnati da guide OMS e ministeriali, si é diventati partecipi di come e quando agire per garantire una vera attenzione al paziente.

L’enfasi, in questa seconda edizione, é sicuramente andata alla parte dell’infettivologia, la prevenzione materno-infantile e i piani d’azione – per conto di un comitato d’esperti – nell’HIV e nel Chikungunya. Si é affrontato il tema vaccini con il fine di rafforzare i dubbi con studi alla mano e rispettivi link per mantenersi aggiornati.

Non é stata da meno l’attenzione all’alimentazione nella gestante e nel nascituro perché non bisogna mai smettere di ripetere che l’allattamento é una prioritá ed un privilegio con cui ogni neonato ha il diritto di contare fino ai 6 mesi, in forma esclusiva, e successivamente fino a due o piú anni. E poi l’esaustiva nota su cosa sono gli interferenti endocrini ed in che modo, invadendo le nostre abitazioni rappresentano un fattore di rischio notevole per cui puó valere oro una ricerca su google.

Una conclusione maestosa é stata data sulla morbimortalitá materna e ció che puó rappresentare: come dobbiamo agire? Cosa serve?

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Alcuni degli organizzatori e relatori del congresso

Ogni azione, nel suo piccolo, influenza radicalmente l’esito di una gravidanza e lo sviluppo di un neonato. L’attenzione primaria in medicina, cosí come le strategie preventive in ogni ambito garantiscono il successo per la lottá alla mortalitá materno-infantile. Essere protagonisti di pochi passi, concreti, puó salvare vite e l’interesse che tutta la comunitá scientifica deve essere assoluto e primario in ogni obiettivo di salute pubblica.Questi piani e progetti sono e devono essere accompagnati da un pilastro fondamentale: la partecipazione da parte delle famiglie e l’interesse nel tutelare, proteggere e promuovere la buona salute delle generazioni future. Occorre quindi armarsi di pazienza, interesse e voglia di imparare perché dietro ogni camice deve nascondersi una risorsa dalla quale esigere e pretendere l’insegnamento delle migliori procedure per ottenere successo come padri.

Un congresso che, giunto appena alla sua seconda edizione, ha dimostrato grinta, coraggio e un buon ventaglio – per varietá e qualitá – nei temi e che, sicuramente, vale partecipazioni future. Il meccanismo molto pratico, che lo ha caratterizzato, ha permesso di stabilire dei veri e propri piani, da attuare ora su ora nell’ambiente ospedaliero, per valorizzare il bene piú prezioso: la vita.

Alexander Travisi