Under 19 a rischio di tumore: stop al fumo, all’alcol e al sovrappeso

Scritto da:
Krizia Ribotta
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Notizia shoccante degli ultimi tempi: il cancro può colpire anche i giovani al di sotto dei 19 anni se questi conducono una vita non sana e ricca di cattive abitudini. A rivelarlo è l’AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, che illustra i drastici risultati delle indagini svolte. Tre sembrano i fattori che favoriscono l’insediamento del cancro nel corpo dei ragazzi: il fumo, l’alcol e l’attività sedentaria.

Infatti, i dati sono davvero molto preoccupanti: la media dei diciottenni che si ubriaca durante l’intero weekend (quindi minimo due sere di fila) è di 1 su 7, mentre sono più di un milione (circa un milione e centomila) coloro che, avendo un’età compresa tra i 15 e i 24 anni, fumano regolarmente. Il 23%, addirittura, riesce a consumare un pacchetto al giorno. Per quanto riguarda la sedentarietà, invece, 6 adolescenti su 10 trascorrono più di 11 ore sulla sedia o sulla poltrona, tra scuola e casa. Ciò fa sì che aumenti anche il tasso dei ragazzi in sovrappeso, che corrisponde al il 36%.

Queste sregolatezze possono anticipare l’insorgenza del cancro di diversi anni, con il rischio che il medico possa riscontrare, prima della soglia dei 25 anni, le neoplasie, in particolare quelle al seno, o il melanoma, purtroppo sempre più diffuso. L’età media si sta abbassando di parecchio, e questo costituisce un vero e proprio problema, visto che il 40% circa dei tumori si può prevenire proprio da giovani, adottando uno stile di vita sano.

L’AIOM, in collaborazione con le squadre di calcio di serie A, ha dato il via alla terza edizione della campagna di sensibilizzazione dal titolo “Non fare autogol” per cercare di far capire agli studenti come migliorare la salute del proprio corpo prevenendo i tumori.

Krizia Ribotta
29 ottobre 2012