Ogni anno in Europa, a rischio mercurio due milioni di neonati

Scritto da:
Giulia Orlando
Durata:
1 minuto

mercurioNumeri che davvero fanno impressione sono quelli che emergono da una ricerca di MedLab: ogni anno, in Europa, nascono 2 milioni di bambini con livelli di mercurio nel sangue che supera la soglia di sicurezza di addirittura 5 volte.

Se ne fa, come al solito, anche una questione economica ed è da questi interessi che è stata finanziata la ricerca: bonificando il mercurio l’Europa risparmierebbe 10 miliardi l’anno.

Il pesce, alimento ritenuto da sempre come l’alimento più sano per noi esseri umani, è la causa principale di questo innalzamento della soglia del mercurio, che è tossico ed oltre unacerta dose mortale.

Il mercurio infatti viene assorbito principalmente con gli alimenti, nello specifico il pesce, che a sua volta lo assume nutrendosi.

Il metilmercurio, ovvero la forma molecolare del mercurio che viene ingerito dai pesci e successivamente dagli esseri umani, per disperdersi ha bisogno di migliaia di anni e, in natura, si forma con le attività vulcaniche e si trova disperso nei mari e nei laghi.

Ma anche la combustione di carburanti fossili produce metilmercucio, ergo le acque di mari e laghi ne contengono in misura sempre maggiore.

Le conseguenze della intossicazione da mercurio si evidenziano sia sugli adulti che sulle donne in gravidanza, ma in quest’ ultimo caso, si è visto che il metilmercurio tende a concentrarsi soprattutto nel feto, il che spiega la nascita di bambini con i valori di mercurio nel sangue che sono 5 volte superiori alla soglia minima di sicurezza.

Il mercurio, agendo principalmente sul sistema nervoso, può causare nei neonati ritardi di tipo mentale e, più in generale, un abbassamento delle capacità intellettive.

Al momento, sono in corso negoziati per un progetto globale di riduzione della immissione di mercurio nelle acque.

Giulia Orlando
24 gennaio 2013