Incremento vertiginoso delle visite specialistiche: 22 l’anno a cittadino

Scritto da:
Redazione
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Visite specialistiche: incremento vertiginoso
Visite specialistiche: aumenta il numero totale, di anno in anno si registrano sempre più prestazioni.

Sarà molto probabilmente per via dell’informatica se in Italia, giorno su giorno, si registra un incremento delle visite specialistiche richieste.

E’ stata, proprio negli ultimi mesi, pubblicata una ricerca che faceva presente come l’utilizzo costante del pc mettesse a disposizione una serie di mezzi d’informazione mediante i quali, i vari pazienti, si autodiagnosticavano malanni vari o, in tantissimi casi, come al solo leggerli si convincevano di accusare i disturbi descritti. E’ stato persino dato un nome a questa forma patologica la “cybercondria” formata dal binomio cyber (proprio perché le informazioni vengono estrapolate da una forma cibernetica) e ipocondria la già più nota patologia dei così chiamati “malati immaginari”.

In effetti, che ne sia la causa principale, è solo un ipotesi ma visto l’incremento in cui i due si muovono sembra avere fondamenta più che valide. Fatto sta che, in un solo anno, il numero delle prestazioni specialistiche in ambito sanitario ha raggiunto il miliardo e 335 milioni che, varrebbe a dire, 22 visite specialistiche per ogni singolo abitante (quasi due al mese!).

Non indifferente è anche il fronte delle ricette dove, nell’ultimo anno, se ne sono arrivate a contare ben 571 milioni.

Dei dati paurosi e, soprattutto, in continua crescita. Il rapporto arriva dal progetto “Sanità in cifre 2010” realizzato dal centro Studi di Federanziani con la partecipazione del CEIS e dell’Università Tor Vergata di Roma e con la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’elaborato è stato presentato questa mattina al Senato, insieme ad una serie di tantissimi altri dati sanitari statistici, dal quale è emerso che se da un lato incrementano sempre più la quantità di prestazioni dall’altro si riducono le giornate di degenza.