Chi dorme meglio… è in pensione

Scritto da:
Isabel Novo List
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sonno-pensionatiSecondo uno studio condotto da Sakari Lemola, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Basilea (Svizzera) e David Richter dell’Istituto tedesco per la ricerca economica di Berlino (Germania), coloro che dormono meglio, riposando tranquillamente di notte, sono i pensionati.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica The Journals of gerontology (Series B), ha preso come campione 14.179 persone tra i 18 e gli 85 anni, di cui il 52,7% donne. A tutti è stato chiesto di valutare la qualità del proprio sonno e dai risultati ottenuti è emerso quanto segue: man mano che si va verso i 60 anni, il sonno è disturbato, mentre migliora decisamente tra i 60 e i 66 anni, per poi diminuire nuovamente dopo i 66, soprattutto a causa dei problemi di salute legati all’età.

I ricercatori, dopo aver raccolto le testimonianze dei partecipanti, hanno potuto constatare che nel periodo di età compreso nella prima fascia degli anni 60 si verifica quello che può essere chiamato “l’aumento transitorio della qualità del sonno”, dovuto in particolare al fatto che la maggior parte delle persone, a quell’età, va in pensione.

Ritirarsi dal lavoro, infatti, significa più spensieratezza, meno stress, meno ritmi imposti e una diminuzione delle attività di ufficio, che non portano altro che stanchezza. Così facendo, il pensionato ha un riposo decisamente migliore, godendo del privilegio di fare “sogni d’oro” nel vero senso della parola, senza trascorrere le notti in bianco a doversi scervellare perché i conti non tornano o per risolvere i problemi con clienti e fornitori.

Isabel Novo List
1 gennaio 2013