Robot chirurgo: opera di tonsille un bambino senza tracheotomia

Scritto da:
Isabel Novo List
Durata:
1 minuto

Morgagni-PierantoniIl piccolo Pierre, di 11 anni, da 4 anni soffriva di difficoltà respiratorie, ma da stasera potrà finalmente dormire sogni tranquilli, dimenticando tutti quegli incubi che, da quando aveva 7 anni, si presentavano puntualmente nella sua vita, impedendogli di correre spensierato insieme agli altri bambini e di praticare il suo sport preferito, il karate.

Tutto merito di un robot che l’ha operato presso l’ospedale “Morgagni-Pierantoni”, a Forlì. Si è trattato di un mini intervento invasivo che ha liberato il ragazzino dalle tonsile linguari che erano diventate enormi e gli causavano parecchi problemi, riducendolo ad una vita limitata e senza la spensieratezza tipica di quegli anni.

L’équipe di chirurgia robotica dell’Unione operativa Orl, diretta da Claudio Vicini, ha collaborato insieme al team di Anestesia e Rianimazione dell’ Ausl di Forlì diretta da Giorgio Gambale, ed il risultato è stato un’operazione senza tracheotomia, giudicata troppo invasiva a quell’età.

Vicini commenta: “Al di là dell’aspetto tecnologico legato all’impiego del robot, l’intera operazione è stata condotta senza dover ricorrere a tracheostomia, che sarebbe risultata particolarmente invasiva e, trattandosi di un paziente pediatrico, avrebbe comportato non pochi rischi soprattutto a distanza” spiega Vicini al termine dell’intervento, sottolineando come l’incisione della trachea sia una procedura molto comune negli adulti, in quanto permette ai medici di inserire una cannula per permettere al paziente a respirare sia durante che dopo l’operazione. Nei bambini, invece, non sempre il taglio della trachea è vantaggioso, senza considerare il rapporto beneficio/costo.

Un successo incredibile per questa operazione di chirurgia robotica, che è la seconda effettuata in Italia: la prima era stata svolta sempre a Forlì.

Isabel Novo List
6 marzo 2013