Ozono: O3

Scritto da:
Francesco Alessandro Squillino
Durata:
1 minuto
Quando dopo un temporale, magari accompagnato da fulmini e lampi, il nostro respiro viene gratificato dalla meravigliosa sensazione olfattiva di percepire un aria più pulita e frizzante per così dire spesso ci siamo chiesti il perché di tanta gradevole e sana veicolazione di aereo benessere. L’allegro responsabile di tale speciale evento è la produzione e l’innalzamento della percentuale nell’aria di Ozono.
L’ozono, O3 per gli addetti ai lavori è una molecola costituita da  tre atomi di ossigeno negativamente caricati. La molecola dell’ozono è peraltro caratterizzata da grande  instabilità e breve tempo di dimezzamento e che degenera nella sua forma originale dopo un istante seguendo  il  meccanismo di reazione 2O3 -> 3O2. Una molecola di ozono è quindi  una molecola di ossigeno che ha ricevuto un atomo di ossigeno supplementare per effetto di un’alta tensione elettrica. L’ozono è prodotto naturalmente anche per varie reazioni chimiche, la più nota delle quali, riguarda i raggi ultravioletti emessi  dal sole.  Meno nota di contro è la cognizione che l’ozono può essere prodotto anche artificialmente per essere utilmente impiegato per esempio nella bonifica idrica dell’acqua.
L’ozono è uno degli ossidanti noti più energici in natura e può essere impiegato per bruciare tecnicamente i composti dissolti  per ossidazione e il radicale di ossigeno supplementare in una molecola di ozono si lega rapidamente ad ogni componente con cui entra in contatto ;questo per deriva di instabilità dell’ozono e dalla sua inclinazione a ritornare alla sua forma originale. Le sostanze organiche ed inorganiche possono essere quindi  trattate ed ossidate  con ozono così come microorganismi, virus, batteri e funghi ricavandone una radicale disinfezione.
L’ozono applicato nella depurazione dell’acqua potabile e delle acque reflue come applicazione industriale aumenta oggi in modo esponenziale, in comunione con l’industria alimentare, con l’impiego per la disinfezione generale e nella  industria tessile per la  rimozione dei pigmenti e coloranti. L’ozono ha un carattere chimico fisico puro ossidando nella sua azione  le sostanze con rara formazione di sottoprodotti. Ma è la sua applicazione  straordinaria per uso medicale e prodotto estemporaneamente al momento da appositi macchinari e rivelare la sua preziosa serie di vantaggi  a patto di utilizzarlo, essendo un gas molto instabile e reattivo, immediatamente dopo il prelievo.
Meglio in via cautelare comunque evitare la sua  dispersione  nell’ambiente terapeutico perché è un gas irritante e dall’odore pungente, caratteristico. La metodica terapeutica con utilizzo di ozono ormai consolidata da anni di esperienza clinico-scientifica e diffusa in numerosi paesi, consente in un’elevata percentuale di casi di risolvere o perlomeno di migliorar con notevoli benefici personali e sociali, numerose patologie, altrimenti fortemente invalidanti. La liste delle patologie in cui è indicata l’ossigeno-ozonoterapia è davvero lunga ed articolata e contempla l’ortopedia e traumatologia, la reumatologia, la cura dell’artrosi e delle forme artritiche  comprese le artriti in forma reumatoide e psoriasica, le tendiniti  con annesse epicondiliti, epitrocleiti, sindromi del tunnel carpale, discopatie sia cervicali che lombari, le cervicobrachialgie e le  lombo sciatalgie .Inoltre l’applicazione e l’utilizzo medico terapeutico dell’ozono trova impiego assai efficace e validato nei disturbi della circolazione arteriosa, venosa e linfatica così come nelle vasculopatie periferiche di origine venosa e arteriosa  e postumi da flebite; seguono inoltre campi applicativi nella insufficienza venosa periferica e nella micro angiopatia diabetica e nel trattamento delle ulcere periferiche su base vascolare e dismetabolica e nel linfedema. Neurologicamente vi sono notevoli  possibilità di trattamento con ozono  in relazione alle molte delle  patologie che vanno  dai disturbi della memoria  fino agli esiti di ischemia cerebrale o nelle sclerosi a placche e seguendo ancora  nelle cefalee di varia natura sia su  base tensiva che vascolare). In Geriatria  vengono trattate con ozono terapia sia  le manifestazioni  dovute alla senescenza con caduta della efficienza mentale e fisica che nel  trattamento coadiuvante del  morbo di Alzheimer  e del Parkinson così come nell’otosclerosi  e nelle retinopatie sia a sfondo vascolare e dismetabolica o nella retinopatia maculare, degenerazione maculare senile. In medicina interna e d’organo poi l’ozono rivela molta della sua efficienza e versatilità di impiego terapeutico. Vi sono protocolli oggi impiegati  in medicina specialistica con utilizzo di  ozono  nelle  epatopatie, nelle turbe della funzionalità epatica, nelle epatiti  ed affezioni dell’apparato gastrointestinale con il lungo elenco delle gastriti, duodeniti, coliti e sindromi del colon irritabile e morbo  di Crohn. In urologia i trattamenti con l’ozono sono riferiti con successo di impiego e ricerca  nei riguardi dell’apparato genito urinario con le sue  cistiti ricorrenti e vaginiti. Per affinità  elettive con i processi  naturali di ossigenazione biochimica cellulare e tissutale le malattie dermatologiche come l’herpes simplex e zoster e gli eczemi acuti e cronici dermatiti da contatto, acne, psoriasi, micosi  e le patologie allergiche con disordini metabolici ottengono innegabili benefici dai trattamenti ozonizzanti. Seguono ancora i trattamenti per la cura e riduzione nell’ipercolesterolemia e nell’iperglicemia con le loro complicanze; anche negli stati di deficienza immunitaria e nelle patologie autoimmuni  così come nelle  astenie su base funzionale e organica e per il  sostegno ai pazienti neoplastici con o senza metastasi  con azione palliativa l’ozono risulta un prezioso alleato del medico e dello specialista.
A quanto oggi noto le applicazioni di ossigeno-ozono sono assolutamente innocue e prive di effetti collaterali ossigeno e non presentano in linea di massima controindicazioni rientrando nell’ambito della perfetta sinergia tra medicina ufficiale e medicina naturale. Le modalità di applicazione vanno dalle infiltrazioni peri e intrarticolari alle insufflazioni  endo- rettali –vescicali e vaginali .Siamo quindi come riferito dai medici in presenza di una  tecnica dolce che sfrutta le potenzialità dell’ozono combinato con l’ossigeno per stimolare e aumentare i meccanismi di protezione nei confronti della produzione di radicali liberi determinandone inoltre una riduzione e delle sostanze tossiche a livello cellulare.
Questa naturale serie di vantaggi si ottiene così  utilizzando una miscela composta per il 99.99997% da ossigeno e dal 0,00003% da ozono. Non possiamo in ultima analisi dimenticare che il nostro ormai “amico ozono” è utilissimo nella  attivazione della circolazione  per  tutti i tessuti favorendo il rilascio di ossigeno agli e negli stessi tessuti svolgendo così diverse azioni dall’analgesica, all’antinfiammatoria a seguire antivirale ed antibatterica, antimicotica ed immunomodulante stimolando la rigenerazione tissutale. Rivolgendo quindi in conclusione uno sguardo grato al cielo azzurro dopo il famoso temporale che ha dato il via a questa serie di speriamo utili e preziose considerazioni  non possiamo fare a meno di essere grati all’ennesimo dono oggi rivelatosi prezioso e che in fin dei conti ha la consistenza della preziosa miscela aerea che anima il nostro stesso vitale respiro.
Francesco Alessandro Squillino