Iridology

Scritto da:
Francesco Alessandro Squillino
Durata:
1 minuto

iride

I nostri occhi così espressivi e vivi sono veramente lo specchio dell’anima? Un modo di dire o invero rispondente ad una qualche verità questo descrivere gli occhi …come finestre aperte sul mondo? Più conosciamo della Persona ed ancora ne siamo affascinati dalla meraviglia del creato e dai doni immensi che esso elargisce sotto forma di intuizioni, lezioni ,suggerimenti volti al bene dell’umano. Vi parlerò di una particolare forma di diagnosi di supporto alla medicina ufficiale e di straordinaria sensibilità percettiva in grado di preconizzare elementi spesso latenti e nascosti in noi….L’iridologia.

Una tecnica di indagine diagnostica fondata sullo studio dell’iride, porzione della membrana vascolare dell’occhio. L’iride è locato tra il cristallino e la cornea, colorata e di forma rotonda e con un diametro di circa 10 millimetri . Al suo centro si trova la pupilla, che si allarga e si restringe a seconda della luce presente e per l’azione dei muscoli circolari e radiali agendo come un diaframma nella macchina fotografica tradizionale.

iridLa storia dell’iridologia moderna è abbastanza curiosa e parliamo di iridologia moderna perché cenni di studi sull’iride risalgono a tempi molto antichi. La Iridologia nasce nel 1880 grazie a Ignaz Von Peczely anno 1826-1911, un medico omeopata ungherese che in quell’anno pubblicò la sua opera intitolata Introduzione allo studio della diagnosi attraverso gli occhi. Qualche anno più tardi, nel 1886, Von Peczely creò il primo schema topografico dell’iride. L’interesse di Von Peczely allo studio dell’iride è legato a una leggenda che narra come all’età di 12 anni, il futuro medico omeopata avesse catturato un gufo e l’uccello nel tentativo di fuggire dalla mano di Von Peczely, si spezzò una zampa. Il medico notò il formarsi di una macchia nell’iride, cosà che lo colpì molto. Più avanti negli anni, Von Peczely notò lo stesso fenomeno nell’iride umana. Nel tempo Von Peczely approfondì la questione, grazie anche ai suoi studi in medicina e comprese che era in grado di formulare una diagnosi attraverso l’osservazione degli occhi. Il concetto fondamentale insito nell’iridologia è quindi che l’iride sia specchio del corpo. L’iridologia è allora definita come una disciplina che esprime la conoscenza dello stato fisico e psichico della persona con una attenta osservazione dell’iride. L’utilizzo del termine “dichiara” però non è casuale in quanto sulla fondatezza scientifica dell’iridologia i dubbi sono molti e pesanti e non sono pochi gli studi che ne hanno provato l’inefficacia. Ma perché i fondamenti dell’iridologia possono apparire scientificamente nulli? È presto detto. La Iridologia è una disciplina basata sull’errore di mono causa e pretendere che tutto si rifletta sullo stato dell’iride è un esercizio di semplificazione che può attrarre solo le menti più semplici al pari dell’ l’analisi del capello o il mineralogramma.

L’iridologia è basata sull’assioma che le varie parti del corpo umano siano topograficamente rappresentate nell’iride e se in un organo del corpo è presente un problema, la zona dell’iride che corrisponde a tale organo mostrerebbe delle alterazioni di vario tipo come macchie, variazioni cromatiche, variazioni nella trama .Secondo gli iridologi sull’iride sarebbero visibili anche tutti i segni di patologie pregresse dichiarando di rilevare predisposizioni a particolari malattie. Secondo gli iridologi poi, essendo loro possibile prevedere determinate patologie, sarebbe giustificata un’azione preventiva nei confronti di tutte quelle malattie che potrebbero fare la propria manifestazione anche dopo un certo numero di anni.

La medicina scientifica ha da sempre trattato con estrema cautela le tesi su cui si basa l’iridologia sostenendo che nel corso di alcuni malattie si osservino variazioni cromatiche o strutturali di alcune parti dell’occhio è cosa praticamente nota da sempre .Diciamo che da qui ad affermare che esistano mappe iridologiche sulle quali è visualizzabile il riferimento topografico degli organi e degli apparati del corpo umano ce ne corre e nessuno è mai riuscito a dimostrarlo. Del resto non si vede come si potrebbe riuscire a farlo dal momento che, a meno di non rivoluzionare la medicina moderna, non esista una rete di fibre nervose che giustifichi determinate corrispondenze. Sarebbe anche interessante chiedere a qualche iridologo come mai i soggetti con gli occhi chiari e in particolar modo se questi sono azzurri sono più predisposti a uno stato di salute ottimale…Il concetto comunque da sottolineare è che l’iridologia è solo una tecnica che considera solo soggetti afflitti da un malessere generale blando dal quale il terapeuta nella valutazione del soggetto, leggendo nell’iride vede una patologia conclamata. L’iride diventa così un ausilio, una validazione personale del terapeuta che anziché ricorrere a esami “ufficiali” che ovviamente richiedono strumentazioni sofisticate e costose, si serve di un esame tutto sommato piuttosto sbrigativo . Se è un buon terapeuta proporrà cure ragionevoli.

Se per esempio volesse far mangiar meglio una persona ed eliminare tutta una serie di problemi, gli basterà dirle che è “sicuramente” intollerante a pane, pasta, formaggi, dolci e alcolici ottenendo una notevole riduzione calorica e una diminuzione del sovrappeso. Esiste anche una Iridologia Scientifica dove molti iridologi che si sono accorti dell’intrinseca debolezza della teoria hanno proposto evoluzioni più o meno scientifiche. Gli iridologi per decine di anni si sono impegnati nell’elaborazione di mappe tanto dettagliate quanto da perfezionare. Gli Iridologi attuali propongono di studiare anche la motilità dell’iride per ottenere maggiori informazioni. Quali i limiti dell’Iridologia? Sono quelli delle medicine alternative ricordando bene la differenza fra alternativo e complementare. Nel sito www.humandoctors.it una frase costituisce guida e strada maestra per una visione ampia ma rigorosamente scientifica nel considerare l’essere umano nelle sue affezioni e squilibri multifattoriali. Tutte le strade del benessere ci appartengono per forma, colore, dimensione ed Amore……E allora….Occhio….mi raccomando!

Francesco Alessandro Squillino
30 dicembre 2013