Fabbisogno alimentare: entro il 2050 saranno necessari 3 pianeti

Scritto da:
Krizia Ribotta
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La situazione attuale è davvero allarmante: secondo quanto emerge dal quarto Forum internazionale sull’eccesso di cibo promosso dal “Barilla Center for Food and Nutrition” (BCFN), il nostro pianeta non è in grado di soddisfare completamente il fabbisogno alimentare della popolazione mondiale, per il semplice fatto che siamo degli spreconi. Ogni anno, infatti, sebbene riusciamo a consumare più di quanto il pianeta possa rigenerare, sprechiamo ben un terzo degli prodotti alimentari, ovvero 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, che finisce direttamente nella spazzatura.

Un quadro, questo, abbastanza spaventoso, che deve portare ciascuno di noi a riflettere sul futuro per tutt’altro che promettente, vista la gravità dei fatti. Se non adotteremo al più presto un nuovo stile di consumo sostenibile, i problemi non saranno pochi, tant’è che entro il 2050 potrebbero servire tre pianeti per soddisfare il fabbisogno alimentare. Una superficie assolutamente fuori da ogni logica, se si considera che il problema principale resta il consumo medio di ogni famiglia.

La fame del mondo, che attualmente sembra riguardare solo i cosiddetti Paesi “del terzo mondo”, la cui popolazione ammonta a circa 870 milioni di persone, presto potrebbe riguardaci tutti quanti da vicino. Questo perché, in base a quanto venuto fuori nel corso della tavola rotonda organizzata dal Forum del BCFN, se non si interviene immediatamente, entro il 2050 il pianeta collasserà.

Guido Barilla, presidente dell’omonimo gruppo, denuncia il mondo finanziario, accusandolo di aver concentrato l’attenzione solamente ai profitti a breve termine, senza preoccuparsi minimamente dei possibili risvolti futuri. Ovviamente, com’è risaputo, produrre cibo non è semplice, e la ricerca tecnologica deve riuscire a svilupparsi sempre di più in modo da poter supportare uno sviluppo alimentare tale da riuscire a sostituire i grassi con prodotti più naturali.

Krizia Ribotta
2 dicembre 2012