Un ‘dinosauro arcobaleno’ dalle piume a colori vivaci

Scritto da:
Leonardo Debbia
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Sulle faune del passato, i depostiti fossiliferi della Cina non mancano di riservarci continue sorprese.

La più recente, pubbblicata sulla rivista Nature Communications, riguarda la scoperta di un fossile di dinosauro con piume così ben conservate da mostrare le microscopiche strutture dei colori di cui erano costituite.

Confrontando le strutture di queste piume con quelle degli uccelli attuali, è stato possibile ricostruire l’aspetto di una specie di dinosauro, ribattezzato Caihong juji – che in lingua mandarina significa ‘arcobaleno con la grande cresta’ – che aveva piume iridescenti come quelle di un moderno colibrì.

Fossile di Caihong juji. (crediti: Yu et alii, 2018)

Lo studio rivela che Caihong juji risale a 161 milioni di anni fa.

Di corporatura minuscola, grande all’incirca come un’anatra, aveva una cresta ossuta sul cranio e sfoggiava lunghe penne nastriformi multicolori che gli ricoprivano testa, ali e coda e che, alla luce del sole, dovevano apparire straordinariamente iridescenti.

La nuova specie è stata scoperta casualmente da un contadino nel nord-est della Cina ed è stata descritta da un team internazionale, guidato dal paleontologo Dongyu Hu, docente del Collegio di Paleontologia presso l’Università di Shenyang.

Esaminando le piume al microscopio, gli studiosi hanno potuto distinguere la struttura fisica dei melanosomi, le parti delle cellule che contenevano il pigmento ormai scomparso.

Tanto è bastato agli studiosi per stabilire il colore delle piume. Questo perchè il colore non è determinato solo dal pigmento, ma dalla struttura dei melanosomi che contengono quel pigmento.

I melanosomi riflettono infatti la luce in diversi colori, a seconda della propria forma.

“I colibrì hanno piume brillanti e iridescenti, ma se prendiamo una sua piuma e la riduciamo in piccoli pezzi, si può vedere solo una polvere nera, perchè il pigmento nelle piume è nero. Ma dalle forme dei melanosomi che producono quel pigmento si può risalire ai colori delle piume”, spiega Chad Eliason, ricercatore presso il Field Museum of Natural History di Chicago e co-autore dello studio.

Abbinando le forme dei melanosomi di Caihong con varie forme di melanosomi di uccelli viventi e comparando uccelli con melanosomi di forma simile, gli studiosi sono stati in grado di determinare quali colori potesse aver avuto il Caihong e quindi cercare un esemplare vivente cui potesse somigliare, individuandolo nel colibrì.

Negli uccelli moderni il piumaggio colorato ha per scopo il corteggiamento: le piume arcobaleno del Caihong potrebbero dunque essere state una primitiva versione della coda iridescente del pavone.

Il Caihong è il primo uccello conosciuto a possedere anche piume asimmetriche, una caratteristica che gli uccelli moderni utilizzano per direzionare il volo.

Tuttavia, il Caihong non poteva volare, per cui le sue piume servivano forse sia per corteggiare che per proteggersi.

Mentre le penne asimmetriche degli uccelli attuali sono presenti solo sulle ali, le penne del Caihong erano anche sulla coda.

“Le penne della coda asimmetriche sono una caratteristica bizzarra, precedentemente sconosciuta tra i dinosauri, compresi gli uccelli”, afferma il co-autore Xing Xu, paleontologo dell’Accademia cinese delle Scienze. “Questo suggerirebbe che negli esemplari primitivi il controllo del volo potrebbe essere stato attuato con le penne della coda”.

Anche la cresta ossea sulla testa è senza dubbio un tratto primitivo

“Questa combinazione di tratti è alquanto insolita”, afferma la co-autrice Julia Clarke, dell’Università del Texas ad Austin. “Il cranio è simile a quello del Velociraptor su un corpo di forma aviaria, completamente piumato e soffice”, osserva.

Per Eliason, l’associazione di tratti antichi e moderni sarebbe la prova dell’evoluzione del mosaico, il concetto secondo cui diversi tratti si evolvono indipendentemente uno dall’altro.

“Questa scoperta ci dà un’idea del tempo di evoluzione di queste caratteristiche”, aggiunge il ricercatore.

Eliason pone in risalto anche la grande utilità dell’archivio delle caratteristiche fisiche aviarie.

“Per conoscere il colore delle piume di Caihong abbiamo confrontato i suoi melanosomi con un database che viene aggiornato costantemente, misurando migliaia di melanosomi degli uccelli attuali”.

Leonardo Debbia