Nuova ipotesi sulla fine dei dinosauri: l’estinzione potrebbe essere stata causata dagli insetti

Scritto da:
Marco Ferrari
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Una nuova inedita ipotesi sulla fine dei dinosauri è stata riportata dal divulgatore americano Brian Switek nel suo libro “My beloved Brontosaurus”, una sorta di antologia delle ipotesi sull’estinzione.

Brian-Switek

Secondo S. Flanders, l’entomologo che l’ha proposta, la mancanza di uccelli predatori avrebbe permesso un boom demografico alle farfalle. Le larve, attive defogliatrici, avrebbero quindi vinto la lotta per le risorse vegetali mettendo in crisi la catena alimentare partendo dai dinosauri erbivori fino ai livelli trofici superiori (i carnivori). A rinforzo dell’ipotesi il fatto che in passato anche gli adulti dei lepidotteri erano dotati di un appartato boccale masticatore mentre con il diffondersi dei fiori si dotarono di una spiritromba per il nettare.

La nuova teoria però non sarebbe suffragata da corrette prove paleontologiche di una tale esplosione delle popolazioni di farfalle ed infatti ha lasciato scettica la comunità scientifica. Occorre dire che negli ultimi cento anni le ipotesi sulla scomparsa degli enormi rettili sono state numerose e con ogni probabilità in ognuna c’è un fondo di verità. Si va dalla teoria che indica la causa dell’estinzione nelle modificazioni dello spessore del guscio delle uova ma in questo caso le prove sono limitate ad areali circoscritti, si passa poi per la concorrenza di mammiferi di piccole dimensioni che predavano le uova ma le cui popolazioni non erano abbastanza numerose, sino alla teoria dell’intensificarsi delle eruzioni vulcaniche che avrebbero schermato il cielo coi fumi eruttivi sino a causare il collasso dell’ecosistema. Infine una variazione climatica avrebbe determinato la nascita di dinosauri di un solo sesso, le diverse temperature cambiano le proporzioni dei nati, il caldo favorisce i maschi.

In tutti queste ipotesi ciò che manca è la presentazione di prove adeguate a giustificare un’estinzione di tali proporzioni, fermo restando che ogni affermazione è ed ha evidenze plausibili. La più accreditata, quella dell’asteroide, è al momento la più sostanziata da prove (lo strato di iridio rintracciato e tipico delle meteoriti, le tectiti tipiche degli impatti meteorici e il cratere visibile dallo spazio, oltre all’estinzione massiva di molte altre forme di vita oltre ai dinosauri) ma con ogni probabilità ci troviamo di fronte ad un concorso di colpa.

Marco Ferrari
22 gennaio 2014